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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Si offrono coscienze usate

Si offrono coscienze usate a prezzi modici. Bell'impiccio la coscienza. che può diventare un ostacolo per certi adeguamenti a modi di vivere che con la coscienza hanno poco a che fare. E la coscienza qualcuno la butta al secchio o s'illude di poterla riporre per riappropriarsene a suo comodo quando se la potrà ripermettere. Con la fantasia che nulla ci nega e tutto ci permette, immaginiamo un particolare rigattiere che, invece di ferri vecchi e roba in disuso, vada in giro a raccogliere le coscienze buttate via da chi le trovava troppo pesanti da sopportare e che lo facevano vergognare del suo comportamento.. Coscienze sgualcite e rattoppate vendute a poco prezzo a chi ha cominciato a rendersi conto che la coscienza ha un valore senza pari e non gli sembra vero di trovarla così a buon mercato. Ma una volta che l'ha riacquistata e la coltiva con assiduità, la coscienza sciupata e rammendata a poco a poco torna a brillare come se fosse nuova, come la fantasia permette di imma

28 Febbraio 2023 - San Romano di Condat

28 FEBBRAIO 2023 - SAN ROMANO DI CONDAT Oggi - 28 febbraio 2023 - martedì della I settimana del tempo di Quaresima, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, San Romano, abate. Romanus (Romano), questo il suo nome in latino, è noto anche con la specificazione “di Condat”, che indica la località della regione del Giura (o Jura), massiccio montuoso situato a nord delle Alpi, all’epoca nel sud-est della provincia romana della “Gallia Sequanorum” (oggi, territorio all’incirca a cavallo dei confini di Francia e Svizzera), ove si ritirò in solitudine e preghiera, fondando un monastero (oggi Saint-Claude, nella regione Borgogna, Francia centro-orientale). Di lui si conoscono poche e non sempre comprovate notizie, per lo più provenienti dalla “Vita Patrum Jurensium” (“Vita dei Padri del Giura”), documento di autore ignoto, composto probabilmente attorno al 515, che fornisce informazioni sulla vita monastica del V e VI secolo nella predetta regione. Nacque verosimilmente attorno al 39

Diversamente giovani. Perché?

"DIVERSAMENTE GIOVANI E SEMPRE PROTAGONISTI". Perché? Perché è così che desidero che siate insieme a me. Ad onta di usanze, costumi, modelli e pregiudizi che relegano gli anziani ai margini della società, a differenza di tempi purtroppo dimenticati, nei quali l'anzianità rappresentava la saggezza del vissuto e dell'esperienza e gli anziani erano rispettati e seguiti come maestri, così desidero e auguro di tutto cuore a Voi e a me di continuare ad essere protagonisti della propria vita, affrontandola con grinta e determinazione, nella battaglia sempre più cruenta che affronteremo sempre, giorno per giorno, con il piacere che ci dà il combattere senza aspettarsi nulla se non, appunto, il piacere del combattimento. Mai arresi, mai domati, ma SEMPRE PROTAGONISTI DELLA NOSTRA VITA. Questo Vi auguro e mi auguro di tutto cuore. rm HOME PAGE    ARGOMENTI

Insegnami a scordarmi di pensare

  "Insegnami a scordarmi di pensare” (W. Shakespeare) La ricerca di uno spunto che induca a meditare. Qualche volta, ci accade di trovarlo. Quale che sia, è sempre il benvenuto e può portarci ad immaginare come possa essere una via alla ricerca della conoscenza, con una frase che può rappresentare il suo inizio. Ricordami di imparare a non pensare, a fermare il pensiero e a raggiungere il silenzio mentale di quel mio sé, tanto utile nelle azioni di ogni giorno, ma despota implacabile, se si desidera non esserne più schiavi. Insegnami a trattare il pensiero come un muro da abbattere, per trovare la libertà che mi è negata, finché a comandare non è il mio sé spirituale, ma il sé raziocinante dogmatico e limitato, che voglio oltrepassare ed abbandonare senza alcun rimpianto. So che non è semplice e so che potrà essere pauroso, né so se avrò la forza di superare gli attimi di terrore che mi verranno scagliati contro, quando mi troverò a barcollare senza più l'appiglio

27 Febbraio 2023 - San Gabriele dell’Addolorata

27 FEBBRAIO 2023 - SAN GABRIELE DELL' ADDOLORATA Oggi - 27 febbraio 2023 - lunedì della I settimana del tempo di Quaresima, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, San Gabriele dell’Addolorata, religioso. Francesco, questo il suo nome di battesimo, nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, in Umbria, nello Stato Pontificio (oggi in provincia di Perugia, regione Umbria), dall’aristocratica famiglia Possenti. Il padre, Sante, era il governatore pontificio della città e la mamma la nobildonna Agnese Frisciotti. Fu battezzato lo stesso giorno nella cattedrale cittadina di San Rufino, allo stesso fonte battesimale in cui era stato iniziato alla vita cristiana San Francesco d'Assisi, in onore del quale ricevette il nome. Nel 1841, il padre fu nominato assessore al tribunale di Spoleto (Perugia), nel medesimo Stato, dove si trasferì con tutta la famiglia. Qui Francesco, chiamato affettuosamente “Checchino” in famiglia e dagli amici, visse la sua infanzia e giovinezza. Nel 1851, a

Beato te

Conoscete qualcuno che indulge in questa locuzione? A me ne sono capitati più di uno. Stai a parlare del più e del meno con una persona, magari descrivendogli come vivi ed il tuo atteggiamento verso la vita ed a un certo punto ti senti dire "beato te". Preso dal discorso, nemmeno ci stai a fare tanto caso, ma dopo che ti sei congedato dall'interlocutore, ti riviene in mente quel "beato te" ed il confronto di come ti appare la vita di quella persona rispetto a quella che conduci tu. Il meschinello che sembra invidiarti, ha una casa che tu non riesci a immaginare di possedere nemmeno se ti fai una canna, un'automobile che ti ci vorrebbe un mutuo per acquistarla, conduce un tipo di vita che tu ti puoi giusto permetterti di sognare ad occhi aperti, con la depressione che può conseguirne. E ti piglia una certa irritazione su quelle due parole che ti sei sentito dire, chiedendoti quale significato gli abbia dato chi le ha pronunciate. Un modo per co

26 Febbraio 2023 - Sant’Alessandro di Alessandria

26 FEBBRAIO 2023 - SANT' ALESSANDRO DI ALESSANDRIA Oggi - 26 febbraio 2023 - I domenica del tempo di Quaresima, Pasqua settimanale che ha la precedenza sulle altre celebrazioni, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, Sant’Alessandro di Alessandria, patriarca. Di Alexandros o Alexander (Alessandro), questo il suo nome rispettivamente in greco e in latino, si conosce poco. Nacque nel 250 circa nella Provincia Imperiale Romana dell’Egitto, probabilmente nel capoluogo Alessandria (nota anche con la specificazione “d’Egitto”), grande metropoli portuale multietnica e multiculturale sul mare Mediterraneo, dove la cultura ellenistica era dominante. Divenuto verosimilmente presbitero nella sua città, nel 313 fu eletto VII patriarca della Chiesa locale, scegliendo come proprio segretario personale il discepolo Atanasio (295-373), campione dell’ortodossia e futuro santo, che alla sua morte gli succederà. Agli inizi del suo ministero, dovette affrontare le ultime vampate del fuoco

25 Febbraio 2023 - San Gerlando,

25 FEBBRAIO 2023 - SAN GERLANDO Oggi - 25 febbraio 2023 - Sabato dopo le Ceneri, tempo di Quaresima, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, San Gerlando, conosciuto con la specificazione “d’Agrigento”, vescovo. Gerlandus (Gerlando), questo il suo nome in latino, nacque nel 1035 circa, verosimilmente nell’antica Vesontio, principato appartenente al Sacro Romano Impero (oggi Besançon, nella Francia centrale), da una nobile famiglia cattolica imparentata col nobile normanno e conte di Calabria Ruggero I d’Altavilla (1031-1101). Con molta probabilità, Gerlando scese in Italia e raggiunse la Sicilia proprio al seguito di quest’ultimo, conquistatore e primo conte dell’isola liberata nel 1086 dal dominio arabo, che lo teneva in grande considerazione. Non si sa con certezza se fosse già presbitero, ma, in seguito, fu inviato da Ruggero alla Chiesa di Mileto presso Catanzaro (Calabria centrale), quale “Primicerio” (carica delle gerarchie imperiali ed ecclesiastiche) di quella “Schola

Il vaso sul davanzale

  A dispetto di tutto questo grigiore da una corolla fitta di un bel verde screziato esplodono petali infuocati a ricordarmi che c'è vita. Sì, c'è vita. Iole Barberis HOME PAGE    ARGOMENTI

24 - Febbraio 2023 - Sant’Etelberto

24 FEBBRAIO 2023 - SANT' ETELBERTO Oggi - 24 febbraio 2023 - venerdì dopo le Ceneri, tempo di Quaresima, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, Sant’Etelberto, noto anche con la specificazione di “re del Kent”. Aethelberht o Edilbertus (Etelberto), questo il suo nome rispettivamente nella natia lingua celtica e in latino, nacque intorno al 552 nel Kent, l’antico Cantium o Cantius romano (oggi contea dell'Inghilterra che si estende dall’estrema periferia sud-est di Londra fino al canale della Manica, con capoluogo Canterbury), che dal V al IX secolo, dopo il ritiro dalla Britannia delle legioni romane, divenne un regno col medesimo nome. La maggior parte delle notizie che lo riguardano proviene dalla “Historia Francorum” ("Storia dei Franchi"), opera in dieci libri scritta dal vescovo gallo-romano San Gregorio di Tours (538-594). Nel 590 Etelberto, nobile di religione pagana, fu incoronato sovrano del Kent nella capitale dell’epoca, situata sul luogo ove oggi

23 Febbraio 2023 - San Policarpo

23 FEBBRAIO 2023 - SAN POLICARPO Oggi - 23 febbraio 2023 - giovedì dopo le Ceneri, tempo di Quaresima, la Chiesa consente la commemorazione di San Policarpo, vescovo e martire. Di Polykarpos o Polycarpus (Policarpo), questo il suo nome rispettivamente nella natia lingua greca e in latino, si hanno poche notizie. Policarpo, noto anche con la specificazione “di Smirne”), nacque nel 69 circa, probabilmente in una famiglia cristiana, a Smyrne o Smyrna (Smirne), città greca nella provincia romana d’Asia, sulla costa egea dell’Anatolia centro-occidentale (oggi Izmir, nella Turchia asiatica). In quel periodo, era in atto in Palestina una guerra tra l’Impero Romano e gli ebrei, poi sconfitti nel 70 con la presa e il saccheggio della loro capitale Gerusalemme, nel corso del quale fu completamente distrutto il famoso Tempio, come aveva predetto Gesù (Lc 19, 43-44). La sanguinosa lotta armata causò la fuga da Gerusalemme e dalla Palestina di un gran numero di giudei, sia di antica osservanza

Quanto un'epidemia può cambiare le relazioni

Quanto un'epidemia può cambiare le relazioni con il prossimo. Qualsiasi evento tragico che colpisce l'umanità esalta i lati migliori ed esaspera le negatività degli individui. Sono queste ultime poi ad assumere un maggior rilievo nelle cronache evidenziate dagli organi d'informazione. Fare del bene anche nelle piccole cose più banali, cose alle quali non si era mai pensato, ma che a poco a poco vengono spontanee. Vieni a sapere che una donna piuttosto giovane, che hai visto fino a qualche giorno prima, non c'è più, in pochissimi giorni il Covid se l'è portata via, lasciando il marito e la figlia probabilmente incapaci di elaborare un lutto del tutto inaspettato. Qualcuno ti informa che in un'altra famiglia c'è uno che è ricoverato grave all'ospedale e i famigliari, risultati positivi, che non possono uscire. Cambiano i saluti, non tanto più un buongiorno o un buonasera, ma ci si informa come sta tutta la famiglia, anche se restano persone sconosciute. Co

Oi dialogoi - 10

Da pensieri costruttivi ad altri oziosi, se non addirittura in burla, che fanno chiedere allo scrivente se appunto scriverli, fosse stato il caso, perdendo la pur minima considerazione che godeva, sempre che così fosse. Chi si asterrà dal leggere Il testo a seguire, oltre a non perdersi niente, avrà colto un'ottima occasione di non perdere tempo inutilmente. Non avendo l'ardire di un'intromissione in un gruppo dove potrei essere giudicato malamente, mi consolo in casa con la rimembranza della gallina, tornata in su la via, che ripete il suo verso, declamando il suo ripetitivo COCCODE', e uno che inavvertitamente le pista un piede facendo tramutare il placido COCCODE' in un incavolatissimo COCCODIIIIIIIO, dal famoso trattato di etologia bestiale "Paese che vai e bestialità che trovi, supposte imprecazioni di animali da cortile" (Bestialità di chi? degli animali? Si, magari...) da cui si trae lo spunto sul comportamento del pulcino veneto, che

Oi dialogoi - 9

Carmine Barretta 30 aprile 2019 Buongiorno a tutti. PENSIERO DEL GIORNO. Simmo fatte tutte 'e carne e ossa? Pecchè spisso ll'anema è ssulo mullezza? M Fatti non fummo ad identificarci nell'involucro di carne ed ossa che occupiamo ed utile per la nostra vita attuale. La macchina più complessa di qualsiasi altra, comprese le cosiddette "intelligenti" dell'Hardware informatico. Macchina che, con abitudini sbagliate e nevrosi considerate normalità, riduciamo spesso peggio che un ammasso di ciarpame da buttare. L'anima poi, a prescindere da come possiamo concepirla, mi fa pensare ad un'altra entità alla quale Lao Tzu dette il nome di Tao, avvertendo di quanto fosse arbitraria tale denominazione, nell'indefinibilità concettuale di tale entità, e asserendo che chi parla, cercando di illustrare che cos'è il Tao, non ne sa niente e chi ne sa, si astiene dal parlarne. Quanto sopra non fa che annullare quanto da me scritto, almeno in parte, che lascio ad

Oi dialogoi - 8

  Dialoghi d'un tempo, quando si era giovani, con uno che cascava e l'altro che pendeva e a spalla volenterosa si adattava, affinché il grullo della coppia s'appoggiasse e non cadesse, l'esimio che si prestava a tal cimento, chiedendosi tra sé perché gli era capitato lo sconsiderato, reduce da trascorsi millantati, da accorciare gambe ed allungare nasi peggio di Pinocchio, sperando che Iole, in veste di fata, non solo fatta, ma pure turchina, si adoperi per riadeguare le misure. Quando si era giovani, dicevo, e non è che è stato chissà quando, ma sembra che il tempo ci abbia fatto diventare seri e la cosa mi preoccupa, sa com'è, non sia mai detto, oltre che seri, diventassimo anche vecchi e buonanotte ai suonatori che, dall'allegro passerebbero all'adagio e per il requiem il suonarlo è un attimo. Carmine Barretta Buongiorno a tutti. PENSIERO DEL GIORNO. Sapite qual è 'a cosa cchiù impegnativa pe ogne essere umano? 'A bbattaglia ca facimmo pe nun delu