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Oi dialogoi - 10

Da pensieri costruttivi ad altri oziosi, se non addirittura in burla, che fanno chiedere allo scrivente se appunto scriverli, fosse stato il caso, perdendo la pur minima considerazione che godeva, sempre che così fosse.
Chi si asterrà dal leggere Il testo a seguire, oltre a non perdersi niente, avrà colto un'ottima occasione di non perdere tempo inutilmente.
Non avendo l'ardire di un'intromissione in un gruppo dove potrei essere giudicato malamente, mi consolo in casa con la rimembranza della gallina, tornata in su la via, che ripete il suo verso, declamando il suo ripetitivo COCCODE', e uno che inavvertitamente le pista un piede facendo tramutare il placido COCCODE' in un incavolatissimo COCCODIIIIIIIO, dal famoso trattato di etologia bestiale "Paese che vai e bestialità che trovi, supposte imprecazioni di animali da cortile" (Bestialità di chi? degli animali? Si, magari...) da cui si trae lo spunto sul comportamento del pulcino veneto, che se sbatte la testa contro un muro, trasformerebbe il garrulo PIO PIO in un meno garrulo PIO CAN. Vedi poi le scuole di pensiero contrastanti impegnate in confronti appassionanti, come lo sono certi dibattiti televisivi, che magari fossero così (in)intelligenti!
Se poi qualcuno ha letto, non mi resta che dirgli "Te l'avevo detto". Ambasciator (di sconcezze) non porta pene, pregando di non fraintendere.
B
Poteva avere l'ardire, anzi deve. Il verso è stato da me volutamente modificato per far apparire un mio ulteriore ringraziamento a tutte le persone. Sono sconcezze le mie, lo so. 😉
M
Mi coglie mentre pensavo ad un piccolo e gioioso commento da postare in suo onore, sul sereno dopo la tempesta attestante la ritornata serenità dopo l'ovvia apprensione che (immagino) ha provato. Imbattutomi nel suo post, in Pane e poesia etc., vuoi il diverso gruppo (e questo chi cavolo è, considerando il tema), vuoi i momenti da lei trascorsi, non m'è sembrato il caso d'intervenire a cappero. Tant'è, linguaccia mia, la sfogata me la sono concessa qui, immaginando che, di quei quattro che mi leggono, è tanto se ne resterà uno. Vista poi la sua squisita cortesia di venire a trovarmi, le esterno da qui il piacere che mi ha arrecato la sua espressione di ritrovata serenità e i miei migliori auguri
affinché questa serenità resti duratura. Grazie ancora per l'attenzione e la gentilezza che mi ha concesso.
MEMORANDUM
Cercare lo spunto che ha dato via allo sproloquio e alla conversazione successiva
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