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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

31 Dicembre 2023 - Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

31 DICEMBRE 2023 - SANTA FAMIGLIA DI GESU', MARIA E GIUSEPPE Oggi - 31 dicembre 2023 - domenica dell’Ottava di Natale, la Chiesa celebra la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, anche più comunemente detta della “Sacra Famiglia”. Si tratta di una ricorrenza “mobile”, che cade la domenica che intercorre tra il Natale e il Capodanno (dal 26 al 31 dicembre), ma, se in questo periodo è assente la domenica, si festeggia il 30 dicembre. L’odierna celebrazione ci invita a contemplare la Sacra Famiglia di Nazareth, esempio e modello fondamentale d’ogni famiglia cristiana, nella quale i legami d’affetto, amore, comprensione e solidarietà - che i membri delle famiglie umane sono chiamati a rinnovare continuamente - sono particolarmente espressi e vissuti. Se la natività di Cristo ci ha già mostrato la Santa Famiglia raccolta nella grotta di Betlemme, nella data odierna la contempliamo nella semplice casetta di Nazareth, dove Maria e Giuseppe sono intenti a crescere,

Jètte pe se fà ’a croce e sse cecaje n’uocchio

Jètte pe se fà ’a croce e sse cecaje n’uocchio. Andò per farsi la croce e si cecò un occhio. Proprio il colmo della sfortuna. Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni Se la fortuna già si dice che sia cieca di per sé, il proverbio ci viene a presentare la comica di un certo tipo di sbadato che riesce ad accecarsi con un gesto di professione di fede e di preghiera. Riguardo alla sfortuna, che rispetto al suo opposto, ha un occhio d'aquila, o almeno così sembra a chi vi incorre, c'è chi sembra che si applichi costantemente nel cercarla e anche trovarla spesso e volentieri. La fortuna e la sua controparte, sono spesso menzionate impropriamente rispetto a vicende che non dipendono da loro, ma dalle azioni umane, così che spesso, la prima è attribuita a una persona in gamba di per sé, che riesce con impegno, fatica e dedizione, nel realizzare ciò che si prefige, da parte dell'inetto che, oltre

’A pena ’e ll’ommo tristo po’ ttricà, ma nun po’ mmancà

’A pena ’e ll’ommo tristo po’ ttricà, ma nun po’ mmancà. La punizione dell’uomo malvagio può tardare, ma di sicuro non mancherà. Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni Per chi è convinto che esiste il Paradiso e anche l'Inferno, col Purgatorio per quelli giusto un po' cattivelli, ma non tanto, per i malvagi non mancherà la punizione, anche se poi, come consolazione, non è che appaia poi tanto gradevole. Ha voglia il famoso proverbio, che a Confucio è attribuito, ad invitare a non meditare la vendetta verso il malvagio: "Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.“ Che se poi, dopo un'attesa che ha richiesto anni, per il povero disgraziato vessato, maltrattato e pur sempre speranzoso, veder passare l'essere malvagio e fonte delle sue disgrazie, che scoppia di salute, su un panfilo super accessoriato, con tanto di nubiani che lo s

30 Dicembre 2023 - Sant' Eugenio di Milano

30 DICEMBRE 2023 - SANT' EUGENIO DI MILANO Oggi - sabato 30 dicembre 2023 - sesto giorno tra l’Ottava del tempo di Natale, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, Sant' Eugenio, conosciuto anche con la specificazione “di Milano”, vescovo. Le notizie su Eugenius - questo il suo nome in latino - scarse e incerte, provengono per lo più dal presbitero milanese Landolfo detto “Seniore” o “Il Vecchio” (1050 circa-1110 circa), attraverso la sua “Mediolanensis historia” (Storia di Milano), una delle principali fonti per ricostruire le vicende del capoluogo lombardo nel Medioevo e in particolare nell'XI secolo. Sulla scorta di quanto riferito nell’opera, sappiamo che Eugenio nacque verosimilmente nel VIII secolo nel Regno Franco (oggi Francia), dove era vescovo di una non meglio specificata diocesi, e che venne in Italia al seguito del re dei Franchi Carlo Magno (742-814), di cui era il padre spirituale. A lui fu attribuito il merito di aver difeso, nel corso di un concil

29 Dicembre 2023 - San Tommaso Becket

29 DICEMBRE 2023 - SAN TOMMASO BECKET Oggi - 29 dicembre 2023 - venerdì, quinto giorno dell’Ottava del tempo di Natale, la Chiesa consente la commemorazione di San Tommaso Becket, vescovo e martire. Thomas (Tommaso), questo il suo nome sia nella natia lingua inglese che in latino, nacque il 21 dicembre 1118 a Londra, capitale del Regno d’Inghilterra, da una famiglia cattolica benestante. Assecondando una precoce vocazione, si avviò presto alla vita religiosa, entrando per la prima formazione nella vicina Abbazia di Merton e recandosi poi in Francia per approfondire gli studi a Parigi. Tornato in patria, entrò alla dipendenze di Teobaldo di Bec, arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra. Questi, riconosciutene le grandi capacità, ne fece uno dei suoi più stretti collaboratori, inviandolo ad approfondire lo studio del diritto canonico nelle autorevoli università di Bologna in Italia e di Auxerre nel Regno di Francia. Dopo il conseguimento dei titoli accademici, il suo p

’A salute nun tene prezzo

’A salute nun tene prezzo. La salute non ha prezzo. Stare bene in salute è la cosa più importante. Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni Il proverbio oggi presentato, ci ricorda qual è l'unica ricchezza che ha valore nella vita, anche se purtroppo spesso si dimentica, facendoci rammentare la frase attribuita a colui che presiedeva ad un paese, che era un coacervo di religiosità e diciamo pure, almeno per i più, anche di vita sana: "Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto." Dalai Lama che non ha fatto altro che rilevare, con un bel po' di stupefazione, come

A uno â vota s’acchiànano ’e fuosse

A uno â vota s’acchiànano ’e fuosse. Uno alla volta si aggiustano i fossi. Con fatica, pazienza e perseveranza si superano tutte le difficoltà. Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni Ciò che non uccide, rende più forti e in tale tema il proverbio ci propone la pazienza, che serve a risolvere e a superare i disagi che incontriamo nella vita, specialmente quando, come si dice e purtroppo accade, che le disgrazie non vengono mai sole, quando si entra in una spirale negativa, che appare difficile il venirne fuori, per i problemi che sembrano sommarsi. Tanto, in tali frangenti, risalta il carattere e la predisposizione che si hanno per affrontare eventi sfavorevoli, che un pessimista vede nell'insieme, riuscendo ad aumentarli, per come se li immagina, mentre una persona ottimista e ben disposta, li mette in fila per risolverli, riuscendo, in alcuni casi, a trasformarli in opportunità. Così che chi ha

28 Dicembre 2023 - Santi Innocenti, martiri

28 DICEMBRE 2023 - SANTI INNOCENTI, MARTIRI Oggi - 28 dicembre 2023 - giovedì dell’Ottava del tempo di Natale, la Chiesa celebra la festa dei Santi Innocenti, martiri. Con questo nome si indicano tutti i bambini maschi, fino ai due anni d’età circa, che furono trucidati a Betlemme di Giudea, per ordine di re Erode detto “il Grande” (73 a.C.-3 d.C.), al fine di eliminare il neonato Gesù con essi. Il crudele sovrano diramò il terribile ordine ai propri soldati dopo essere stato reso edotto dai re Magi, dotti e astronomi venuti dal lontano oriente seguendo la stella cometa, della nascita di Gesù, che consideravano “Re dei giudei”. Erode, infatti, aveva grande timore di quel bambino, che valutava un pericolo per il suo trono, un possibile “concorrente”, proprio perché da tutti considerato il sovrano del popolo ebraico. Questi bimbi innocenti, dai neonati fino a quelli di pressappoco due anni, con l'effusione del loro sangue, divennero le primizie dei martiri giunti al cielo dopo

27 Dicembre 2023 - San Giovanni, apostolo

27 DICEMBRE 2023 - SAN GIOVANNI APOSTOLO Oggi - 27 dicembre 2023 - mercoledì dell’Ottava del tempo di Natale, la Chiesa celebra la festa di San Giovanni, apostolo ed evangelista. Yehohanàn [significante “Dio (YH) fece grazia”], è il suo nome nella natia lingua ebraica traslitterata nel nostro alfabeto; mentre Ioànnes lo è sia in greco (sempre nella traslitterazione) che in latino. Egli nacque nel I secolo dopo Cristo, probabilmente verso l’anno 10, a Betsaida, cittadina sulle rive del lago di Tiberiade nella Gaulanitide, regione storica al confine con la Galilea, nella Palestina romana (oggi nel territorio corrispondente grosso modo alla regione del Golan, Israele). Era un pescatore, figlio di Zebedeo e di Salomé, nonché fratello di Giacomo detto “di Zebedeo” o “il Maggiore”, anch’egli uno dei dodici apostoli, unitamente al quale ricevette il soprannome di “Figlio del tuono” per la sua impetuosità. Era un pescatore discepolo di Giovanni il Battista e, un giorno, si trovava ad asc

É mmeglio poco ca niente

É mmeglio poco ca niente. In caso di necessità è meglio accontentarsi del poco che non avere nulla. Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni In una società improntata ad un consumismo spesso esagerato, il proverbio oggi presentato, ci esorta alla semplicità del vivere, felici del poco che si ha, rispetto al nulla e gli fa eco il detto "chi si contenta, gode", rispetto a chi, pur conducendo una vita più che agiata, non è mai sazio dei beni che possiede, come scrisse a suo tempo William Shakespeare: “Si soffre molto per il poco che ci manca e gustiamo poco il molto che abbiamo.” Chi sa vivere in modo morigerato e sobrio, a prescindere dai beni che possiede, prediligendo una vita improntata alla semplicità, è ricco anche se povero di mezzi. Rispetto alla metafora rappresentata dall'ottimista e dal pessimista, nel vedere il bicchiere mezzo pieno, o mezzo vuoto, c'è chi è più che soddisfatt

Non cerchiamo di immedesimarci in ciò che non ci è congeniale

Non insistiamo nel cercare di immedesimarci o di ottenere quello che non ci è congeniale, da qualsiasi cosa sia rappresentato, persone, beni materiali o situazioni. Vivere in armonia con le scelte che la vita ci impone, come se fossimo i pezzi di un puzzle messi al posto giusto, senza pretendere di essere i pezzi che compongono una figura differente. Immaginiamo di essere un tassello che assume forme diverse nei puzzle che la vita predispone, in balia di un destino spesso inspiegabile, che condanna alcuni pezzi, per inabilità, malattie o indigenza, ad essere sbagliati fin dall'inizio della vita. Non sempre abbiamo la capacità di indovinare il posto che ci è congeniale, per trovarci in armonia con gli altri pezzi e non provocare inesattezze nel disegno, aspirando a una figura che non è conforme alla nostra natura, recitando una parte che non farebbe che aumentare la nostra frustrazione, per la persona fittizia e per nulla vera, a seguito della personalità che cerchiamo di mostrare.

25 Dicembre 2023 - Natale del Signore

25 DICEMBRE 2023 - NATALE DEL SIGNORE Oggi - 25 dicembre 2023 - la Chiesa celebra la solennità del Natale del Signore, che fa memoria della nascita nella carne e nel tempo di Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo. La Chiesa ricorda questo prodigioso avvenimento, in questa data, fin dall’anno 204, come attesta il presbitero, teologo e scrittore Sant’Ippolito detto “di Roma” (170-235). Oggi, dunque, è nato per noi il Salvatore. Gioia, pace e luce, sono tre delle parole più espressive con le quali si possono descrive l’esperienza e il significato del Natale. Troviamo questi termini sulla bocca dell’angelo che annuncia la nascita di Gesù ai pastori e nel canto dell’angelico esercito celeste che loda Dio: “… Vi annuncio una grande gioia … Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini che egli ama …” (Lc 2, 10-14). Il racconto della nascita di Gesù è noto a tutti. Il falegname Giuseppe e Maria sua sposa, incinta del Figlio di Dio per opera dello Spirito Santo, si miser

La Terza Onda

La Terza Onda è stato un esperimento sociale per dimostrare l'attrattiva esercitata dal nazismo [1] [2] , messo in atto nella prima settimana di aprile del 1967 dal professore di storia Ron Jones agli studenti del secondo anno della Cubberley High School di Palo Alto , in California , come parte dello studio della Germania nazista nell'ambito del corso di storia contemporanea da lui tenuto [3] . Jones, che non era stato in grado di spiegare ai suoi studenti come la popolazione tedesca avesse potuto usare l'ignoranza come scusante dell' Olocausto , decise di far loro sperimentare di persona situazioni simili. Jones diede quindi vita a un movimento chiamato "The Third Wave" ("La Terza Onda") e convinse i suoi studenti che fosse necessaria l'eliminazione della democrazia . Il fatto che la democrazia ponga l'accento sull'individualità fu considerato come uno svantaggio della democrazia, e Jones, nel movimento, pose l'accento