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Jètte pe se fà ’a croce e sse cecaje n’uocchio

Jètte pe se fà ’a croce e sse cecaje n’uocchio.
Andò per farsi la croce e si cecò un occhio. Proprio il colmo della sfortuna.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Se la fortuna già si dice che sia cieca di per sé, il proverbio ci viene a presentare la comica di un certo tipo di sbadato che riesce ad accecarsi con un gesto di professione di fede e di preghiera.
Riguardo alla sfortuna, che rispetto al suo opposto, ha un occhio d'aquila, o almeno così sembra a chi vi incorre, c'è chi sembra che si applichi costantemente nel cercarla e anche trovarla spesso e volentieri.
La fortuna e la sua controparte, sono spesso menzionate impropriamente rispetto a vicende che non dipendono da loro, ma dalle azioni umane, così che spesso, la prima è attribuita a una persona in gamba di per sé, che riesce con impegno, fatica e dedizione, nel realizzare ciò che si prefige, da parte dell'inetto che, oltre a essere tale, è anche invidioso e i suoi insuccessi li attribuisce alla sfortuna, invece che alla sua incapacità.
Gli addetti ai lavori, nel campo della psiche, ci informano che spesso il vedere gli avvenimenti in cui incorriamo come negativi, è dovuto a un fattore psicologico definito "memoria selettiva", per cui se siamo di fretta e ansiosi, tendiamo a vedere tutto in modo negativo, sopravvalutando gli eventi sfavorevoli. Così, se incontriamo tre semafori verdi su sei, evento statisticamente molto probabile, siamo poi capaci di dire che “tutti i semafori erano rossi”.
C'è poi chi si diverte, riguardo al successo o alle contrarietà, come
Woody Allen:
"Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana di più e in quella settimana pioverà a dirotto."
E qualche frase trovata nel web, tanto per continuare a divertirci.
"Sono così sfigato che se comprassi un cimitero, la gente smetterebbe di morire."
(Anonimo)
Il solito esagerato che avrebbe potuto accontentarsi di un'impresa di pompe funebri.
"Se vado a Lourdes, trovo chiuso!"
(Anonimo)
E se m'impegno nel pellegrinaggio a piedi da Roma a Santiago di Compostela, scivolo per le scale e mi rompo una gamba, con la fortuna che m'è successo a casa
"La fortuna aiuta gli audaci. La sfortuna è un po’ più altruista: Aiuta tutti."
(Anonimo)
Per chi si lamenta che c'è poca uguaglianza, nella società.
"Se qualcosa può andare storto, lo farà."
(Arthur Bloch, Leggi di Murphy)
Ne siamo più che certi, toccando ferro, legno e lasciamo perdere che altro.
"Quando la vita ti sorride, ce l’ha col tipo che sta alle tue spalle."
(Anonimo)
E se ti giri di scatto e non c'è nessuno, magari ti sei preso un torcicollo.
“Come va?” – “Da schifo” – “Vedrai, la fortuna gira” – “Certo: alla larga”
(serafinobandini, Twitter)
E se le sbatti contro, fa finta di non conoscerti.
"Nel dizionario sotto la parola sfiga c’è scritto a caratteri cubitali il mio nome, cognome e indirizzo con tanto di fototessera venuta male."
(Anonimo)
In compenso, all'anagrafe, si sono persi i miei dati e sono diventato apolide.
"Una volta sono stato baciato dalla fortuna. Evidentemente era un bacio d’addio."
(darioloc81, Twitter)
Uno dei pochi bei ricordi che mi sono rimasti.
"Nemmeno mia madre mi cerca così spesso quanto la sfiga."
(chiaralaltra, Twitter)
Mentre per la fortuna, è come se fossi cresciuto in un orfanatrofio.
"Porta sfortuna trovarsi sulla traiettoria di un proiettile vagante."
(Fabrizio Caramagna)
E se succede, è difficile che sia il protagonista a raccontarlo, rispetto ai testimoni.
E per finire, così detto tra noi, quando riteniamo di essere sfortunati, se ci guardiamo intorno e osserviamo quello che succede in giro, è possibile che ringraziamo il cielo, non per la sfiga che credevamo di avere, ma per la buona sorte, nel vedere le disgrazie che affliggono, di questi tempi, gran parte dell'umanità.
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