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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Il sentimento

Il sentimento non è un semplice pregiudizio: è qualcosa di molto più forte. Una madre non ama suo figlio perché le hanno detto che bisogna amarlo: le è caro, per fortuna, suo malgrado. Né è per pregiudizio che correte in aiuto di un bambino sconosciuto in procinto di cadere in un precipizio o di venir divorato da una belva. Ma è per pregiudizio che rispettate un uomo che indossa certi abiti, che incede e parla con gravità. I vostri genitori vi hanno detto che dovete inchinarvi davanti a quell'uomo: lo rispettate prima di sapere se merita il vostro rispetto; crescete poi in età e in cognizioni; vi rendete conto che costui è un ciarlatano impastato di orgoglio, d'interesse e di artificio; e allora disprezzate colui che avevate riverito, e il pregiudizio lascia il posto al giudizio. VOLTAIRE, Dizionario filosofico E può succedere che il ciarlatano occupi una posizione di rilievo, di autorità e potere, fosse nella famiglia, nel condominio, nel circondario o nel posto di lavoro. Spe

Serena accettazione

Accettiamo con tutta la serenità possibile ciò che non possiamo evitare, per rendere la vita più vivibile e leggera. Dopo innumerevoli giorni senza una goccia di pioggia, in molte regioni d'Italia sta piovendo. Per chi esce di casa per qualsiasi impegno, può rappresentare una scocciatura in più, mentre per un agricoltore, la pioggia spesso rappresenta una vera e propria manna dal cielo. Differenza di vedute che l'immagine ci prospetta in senso più ampio, sul come affrontare la vita, vivendola con la leggerezza dell'accettazione dei normali inconvenienti che s'incontrano, oppure nella continua recriminazione fatta sorgere anche dal più banale accadimento. Quante persone abbiamo incontrato che gli basta un niente per lamentarsi? Anche se hanno la fortuna di non incorrere in niente di grave, riescono lo stesso a rovinarsi la vita da sole e, quel che è peggio, a rovinarla agli altri. Se ci è possibile, per vivere meglio, teniamole a distanza, per guadagnarne in s

Il mondo è il monastero dell'uomo saggio

Il mondo è il monastero dell'uomo saggio e la vita è il suo maestro. Un eremo, un posto sperduto nel quale rifugiarsi, lontani da qualsiasi fastidio e sofferenza morale. Può rappresentare uno di quei sogni nel cassetto, che nemmeno ci si illude che possano realizzarsi, restando un castello in aria, nel quale ci si rifugia, per trovare la forza di sopportare la realtà, quando diventa troppo pesante. Per la maggior parte, resta l'unica realtà conosciuta, ma qualcuno, a poco a poco, si rende conto che l'eremo tanto sospirato ce l'ha sempre avuto davanti e non deve far altro che entrarci, anzi, non ha fatto in tempo a realizzarlo, che già ci si trova dentro e lì vi incontra il maestro che, per tutta la sua esistenza e fino a quel momento, ha ritenuto che non fosse altro che la sua vita e non l'insegnante che tanto desiderava. rm Home page    ARGOMENTI

Coltiviamo l'attività mentale

Con l'età che avanza diminuiscono le possibilità di vivere come ci permetteva la gioventù. Ciò può indurci a relegarci in vicoli chiusi, senza vedere alternative per la vita che conduciamo, con abitudini che ci costringono in un tunnel mentale dal quale risulta sempre più difficile uscire. Non dimentichiamo mai che, a prescindere dall'età anagrafica che abbiamo, siamo sempre in grado di migliorare la nostra attività mentale, esercitandola costantemente e liberandola dai pregiudizi sull'anzianità imposti dalla società, al fine di migliorare la nostra età biologica. Anche nelle attività più banali, coltiviamo costantemente l'esercizio mentale di esaminare tutte le possibilità che abbiamo di variarle o ancora meglio di sostituirle con altre più gradevoli, anche se solo rese tali dalla diversità. Stamattina il caffè lo prendiamo in terrazza o in qualsiasi altro posto che non sia quello solito, tanto per cominciare. rm Home page    ARGOMENTI

Coltiviamo la spontaneità

Cerchiamo di eliminare qualsiasi inibizione che ci possa affliggere, vivendo con spontaneità. Sentimenti inespressi ed emozioni represse, dalla coltivazione di un'aridità che ci illude di sentirci protetti da emozioni che abbiamo paura di provare e che vediamo come destabilizzanti della quiete a cui aspiriamo, alla repressione di qualsiasi emozione che ci faccia sentire ed apparire fragili e in balia di qualsiasi circostanza. Ma la continua repressione è come tenere un coperchio su una pentola che bolle e che alla fine esplode, con conseguenze peggiori, rispetto all'esserci accettati nei nostri lati più umani e più spontanei. Cerchiamo quindi di coltivare la spontaneità, accettandoci per i sentimenti e le emozioni che proviamo, senza timore del giudizio di chi, oppresso dalle proprie inibizioni, non può che criticarci con una malevolenza che nemmeno ci sfiora e che si riflette su di lui. rm Home page    ARGOMENTI

Un dialogo con idee diverse

A fronte di indiscutibili certezze, il dubbio e l'arricchimento intellettuale dovuto a un dialogo con idee diverse. Una delle mie tesi filosofiche preferite è che la gente sarà d'accordo con te solo se è già d'accordo con te. Non riesci a cambiare la mente degli altri. (Frank Zappa) Una delle mie tesi filosofiche preferite è che se cerco solo gente che è d'accordo con le mie idee, non faccio altro che soddisfare il mio bisogno, sia di conferma che di approvazione altrui. E la mia tesi continua con la convinzione di non cercare chi è granitico nelle sue certezze, ma chi, come me, è abituato a mettere in dubbio tutto ciò che sa, conscio che ciò che ignora, sovrasta di gran lunga quello che crede di sapere, grazie all'esperienza che gli ha dimostrato quante certezze si sono rivelate preconcetti. Persone aperte al dialogo che, esprimendo la propria opinione, sono anche interessate alla reazione degli interlocutori, non per ottenere conferme, quanto punti di vista divers

Dialogare con anziani e non.

Con l'avanzare dell'età, si diventa selettivi nello scegliere le persone con le quali dialogare e ancora di più riuscire a instaurare un legame duraturo. Quei legami che sorsero da giovani, ad esempio, dei quali può restare la nostalgia, ma sembra come se i desiderio di instaurarne altri si sia affievolito. Se mi capita di dialogare con persone anziane, non ho più l'atteggiamento del giovane ansioso d'imparare, ma quello del coetaneo, anche se pur sempre intento ad apprendere, che sia l'interlocutore uno più anziano di me o un ragazzino di dieci anni, che possa insegnarmi qualche cosa. Certo è che per chi ama questo apprendistato molto caduto in disuso, consiglio anziani vivaci, attivi ed ottimisti e non anziani intenti a recriminare, a piangersi addosso e ad avercela col mondo intero. I primi, a prescindere dal loro retroterra culturale e dalle esperienze trascorse, sono in grado di offrire un ottimo insegnamento di come la vita vada affrontata, senz

30 Aprile 2023 - San Pio V papa

30 APRILE 2023 - SAN PIO V, PAPA Oggi - 30 aprile 2023 - IV domenica del tempo di Pasqua, che ha la precedenza sulle altre celebrazioni, ricorre la memoria facoltativa di San Pio V, papa (obbligatoria nella diocesi di Roma qundo non cade di domenica). Antonio, questo il suo nome di battesimo, nacque il 17 gennaio 1504 nel piccolo paese di Bosco, presso Alessandria, appartenente al Ducato di Milano (oggi Bosco Marengo in provincia di Alessandria, regione Piemonte). La sua famiglia d’origine era quella nobile ma irrimediabilmente decaduta dei Ghislieri, esiliata da Bologna (oggi capoluogo della regione Emilia Romagna) nel contesto di discordie civili per il predominio della città. Ancora piccolo dovette adattarsi a fare il pastore, coltivando nel cuore il seme di una precoce vocazione religiosa, fino a quando, all'età di quattordici anni, riuscì a entrare nel convento dei Frati Predicatori (Domenicani) della vicina Voghera (oggi in provincia di Pavia, regione Lomb

Un dilemma tra solitudine e felicità

Da cui, il dialogo che segue: Non so cosa sia peggio: non sapere chi sei ed essere felice, o diventare quello che hai sempre voluto e sentirti solo Daniel Keyes Come facciamo ad essere felici se non abbiamo idea di chi siamo? Mi fa pensare alla frase dispregiativa "Beato te che non capisci niente" e quindi, non riuscendo a capire nemmeno chi siamo noi, da tale incomprensione, deriverebbe la nostra felicità. Ma un idiota è consapevole della propria felicità? Sapere chi siamo, quanto può essere una certezza o un'illusione? Se poi siamo abituati a considerare la felicità come un sentimento sempre suscitato dall'esterno, dagli eventi che ci coinvolgono, o dalle persone che frequentiamo, allora ha poca importanza sapere chi siamo o chi crediamo di essere, in quanto abbiamo un atteggiamento passivo verso la felicità. Trovo che questo commento sia limitato, nella contrapposizione tra l'essere felici e sentirsi soli, come se la solitudine fosse l'opposto della felicit

29 Aprile 2023 - Santa Caterina da Siena

29 APRILE 2023 - SANTA CATERINA DA SIENA Oggi - 29 aprile 2023 - sabato della III settimana di Pasqua, la Chiesa celebra la festa di Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, compatrona d’Italia (con San Francesco d’Assisi) e d’Europa (con San Benedetto da Norcia, Santa Brigida di Svezia, i Santi Cirillo e Metodio e Santa Teresa Benedetta della Croce-Edith Stein). Caterina nacque il 25 marzo 1347 a Siena, all’epoca capitale dell’omonima repubblica sita nel centro della Toscana, penultima dei ben venticinque figli del tintore Jacopo Benincasa e della popolana Lapa Piagenti o Piacenti. Le principali notizie su di lei provengono dalla cosiddetta “Legenda Maior” (Leggenda Maggiore), il racconto della sua vita scritto dal suo direttore spirituale, il frate domenicano e presbitero Beato Raimondo delle Vigne da Capua (1330-1399). In conformità a quest’opera, sappiamo che Caterina manifestò fin dalla più tenera età una forte propensione al sacro, avendo una prima visione

29 Aprile 2023 - Santa Caterina da Siena

29 APRILE 2023 - SANTA CATERINA DA SIENA Oggi - 29 aprile 2023 - sabato della III settimana di Pasqua, la Chiesa celebra la festa di Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, compatrona d’Italia (con San Francesco d’Assisi) e d’Europa (con San Benedetto da Norcia, Santa Brigida di Svezia, i Santi Cirillo e Metodio e Santa Teresa Benedetta della Croce-Edith Stein). Caterina nacque il 25 marzo 1347 a Siena, all’epoca capitale dell’omonima repubblica sita nel centro della Toscana, penultima dei ben venticinque figli del tintore Jacopo Benincasa e della popolana Lapa Piagenti o Piacenti. Le principali notizie su di lei provengono dalla cosiddetta “Legenda Maior” (Leggenda Maggiore), il racconto della sua vita scritto dal suo direttore spirituale, il frate domenicano e presbitero Beato Raimondo delle Vigne da Capua (1330-1399). In conformità a quest’opera, sappiamo che Caterina manifestò fin dalla più tenera età una forte propensione al sacro, avendo una prima visione

28 Aprile 2023 - San Luigi Maria Grignion de Montfort

28 APRILE 2023 - SAN LUIGI MARIA GRIGNION DE MONTFORT Oggi - 28 aprile 2023 - venerdì della III settimana di Pasqua, la Chiesa celebra la memoria facoltativa di San Luigi Maria Grignion de Montfort, sacerdote. Louis-Marie (Luigi Maria), questo il suo nome nella natia lingua francese, nacque il 31 gennaio 1673 a Montfort-la-Cane, in Bretagna, nel Regno di Francia (oggi Montfort-sur-Meu, presso Rennes, regione Bretagna, Francia). Era figlio di Jean-Baptiste Grignion, avvocato presso il locale tribunale, e di Jeanne Robert, casalinga, secondogenito dei ben diciotto figli della coppia, dei quali sette si spensero a pochi mesi dalla nascita. Dal 1684, all’età di undici anni, fu educato nel collegio dei Padri Gesuiti di Rennes, dove si specializzò particolarmente nelle materie classiche, umanistiche e filosofiche. Nel 1692, completati gli studi, lasciò l’istituto per Parigi, dove intendeva laurearsi in teologia. Già durante il viaggio diede segno della sua intrinseca carità, donando

27 Aprile 2023 - Santa Zita

27 APRILE 2023 - SANTA ZITA Oggi - 27 aprile 2023 - giovedì della III settimana di Pasqua, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, Santa Zita, talvolta indicata con la specificazione “di Lucca”, vergine. Zita, questo il suo nome di battesimo, nacque nel 1218 nel piccolo villaggio di Monsagrati, frazione del comune di Pescaglia, signoria autonoma nell’ambito del Sacro Romano Impero (oggi in provincia di Lucca, regione Toscana). La sua era una povera famiglia di contadini, caratterizzata da una forte fede, tanto che una sua sorella, alla quale era molto legata, divenne monaca cistercense. Verso il 1230, ad appena dodici anni, a causa della grande povertà, fu mandata a Lucca come serva della nobile e importante famiglia Fatinelli, il cui palazzo signorile è visibile tutt’oggi nel centro città. Qui lavorava duramente per tutta la giornata e la sua vita era suddivisa tra le tante incombenze domestiche, al punto che, essendo già di salute cagionevole, finì per contrarre la tubercol

Viviamo con semplicità.

Se osserviamo lo scorrere di un fiume, non pretendiamo che si fermi. Inutile ribellarsi e recriminare verso eventi impossibili da contrastare. Lasciare andare e saper aspettare, tenendo in serbo le forze per quando serviranno e senza consumarle in ribellioni inutili. l saggio non si affanna e né precorre i tempi, limitandosi ad affrontare ciò che accade nella sua essenzialità, spesso prediligendo il non agire, se l'impegno si presenta eccessivo rispetto a quello che la realtà richiede. Accogliamo quello che sta succedendo come una delle migliori lezioni che abbiamo avuto il privilegio di ricevere e che ci stanno facendo capire in che cosa consiste l'essenzialità della vita, al di là delle futilità che l'odierna vita sociale ci ha mostrato come imprescindibili. Ricordiamo sempre che chi è grande d'animo, è semplice di modi e né si cura di apparire o di essere apprezzato per com'è, né tanto meno di più di ciò che è, del tutto incurante di desiderare qual

26 Aprile 2023 - San Cleto papa

26 APRILE 2023 - SAN CLETO, PAPA Oggi - 26 aprile 2023 - mercoledì della III settimana di Pasqua, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, San Cleto (o Anacleto), papa. Di Cletus o Anacletus, questo il suo nome in latino, si hanno poche notizie prima dell’ascesa al Soglio Pontificio. Divenne il terzo papa in ordine cronologico, verso l’anno 80, succedendo a San Lino (dal 67 al 76/79), che a sua volta era a suo tempo subentrato all’apostolo Pietro. Ciò è ampiamente confermato in tutti i più antichi annali dei pontefici, come quelli dei vescovi Sant'Ireneo di Lione (135/140 circa - 202/203 circa) ed Eusebio di Cesarea (263-339), nonché indicato negli scritti di Sant’Epifanio di Pavia (438-496), San Girolamo (347-420) e Sant'Agostino d’Ippona (354-430). Tuttavia, il Martirologio Romano, che lo riporta al primo posto in data odierna, lo considera come secondo pontefice dopo l’apostolo Pietro. Più tardi, nel Catalogo liberiano del 354 e nel Pontificale liberale del VI seco

O amor de povertate di Jacopone da Todi

Testo, parafrasi, analisi e commento della lauda "O amor de povertate" scritta da Jacopone da Todi.  Testo: O amor de povertate, renno de tranquillitate! Povertat'è via secura, non n'à lite né rancura, de latrun' non n'à pagura né de nulla tempestate. Povertate more en pace, nullo testamento face; larga el monno como iace e le gente concordate. Non n'à iudece né notaro, a ccorte non porta salaro, ridesse de l'omo avaro, che sta 'n tanta ansietate. Povertate, alto sapere, a nnulla cosa suiacere e 'n desprezzo possedere tutte le cose create. Chi desprezza, sé possede; possedenno, non se lede; nulla cosa i piglia el pede che non faccia so iornate. Chi descidra è posseduto, a cquel c'ama s'è venduto; se ll'om pensa que n'à auto, ànne aute rei derrate. Troppo so' de vil coraio ad entrar en vassallaio, simiglianza de Deo c'aio detorpirla en vanetate! Deo no n'aberga 'n core stretto; tan

25 Aprile 2023 - San Marco evangelista

25 APRILE 2023 - SAN MARCO EVANGELISTA Oggi - 25 aprile 2023 - martedì della III settimana di Pasqua, la Chiesa celebra la festa di San Marco evangelista. Delle sue origini si conosce poco e si ritiene per lo più che fosse un ebreo nato nella Palestina romana, durante il regno dell'imperatore Gaio Giulio Cesare Augusto, dal 27 a.C. al 14 d.C., anche se, secondo altre fonti, potrebbe essere stato un giudeo nato nell’isola di Cipro o a Cirene di Libia. Dalla Sacra Scrittura, si evince come egli avesse due nomi: “Marcus” (Marco), di origine romana e gentile (appellativo derivato dal latino biblico “gentes” o “gentiles”, che designa tutte le genti non giudaiche partecipi dei costumi e della cultura greca nel mondo romano, in opposizione al popolo israelita, col significato di “pagani”), e uno ebreo, normalmente traslitterato in alfabeto latino come “Yehochanan” o “Yehohanan” (Giovanni), com’era a quel tempo uso abbastanza comune tra gli israeliti. Negli Atti degli Apostoli, infat