Passa ai contenuti principali

220201_2 - Regime alimentare, abitudini, tradizioni e stato mentale.


#TCNCH_220201_2

#RGMLM - Regime alimentare, abitudini, tradizioni e stato mentale.
Vivere grazie alle energie dell'aria, del sole e del potere cosmico che ricarica il corpo attraverso il midollo allungato.
2^ parte
Giri Bala
"Swami, dove andiamo questa mattina?"
Wright, che stava guidando la Ford, si volse un momento per lanciarmi uno sguardo interrogativo. Non sapeva mai, da un giorno all'altro, quale parte del Bengala gli avrei fatto scoprire.
"A Dio piacendo" risposi con devozione, "andiamo a vedere l'ottava meraviglia del mondo: una Santa la cui dieta consiste di pura aria!"
"Una seconda 'ottava meraviglia', allora, dopo Teresa Neumann."
.....
"Il suo nome è Giri Bala," dissi. "Ne udii parlare la prima volta tanti anni fa da Sthiti Lal Nundy, uno studioso che veniva spesso in Gurpar Road per dare lezioni a mio fratello Bishnu.
Conosco bene Giri Bala - mi disse Sthiti Bapu - Pratica una certa tecnica Yoga che le permette di vivere senza mangiare. Poiché abitavo accanto a lei a Nawagbanj, vicino a Ichapur (Nord del Bengala), presi l'impegno con me stesso i vigilarla attentamente; non la vidi mai mangiare né bere. Tanto mi interessai a lei, che mi rivolsi al Maharaja di Burdwan e lo pregai di ordinare un'inchiesta su Giri Bala.
Meravigliato di quanto gli avevo raccontato, il Maharaja mandò a chiamare la donna, che accettò di sottoporsi a una prova e visse per due mesi chiusa a chiave in un appartamento del palazzo; vi ritornò di nuovo per venti giorni, e ancora una terza volta per una prova di quindici giorni,
Il Maharaja stesso mi disse che quei rigorosi controlli lo avevano pienamente convinto del suo perenne digiuno.
......
Sorvolo sul tragitto e sull'incontro di Yogananda con la donna e passo a riportare il racconto col quale ella spiegò come aveva raggiunto tale potere.
......
Figlia mia - mi ammoniva spesso mia madre - cerca di controllare la tua ingordigia. Quando verrà il momento di vivere con degli estranei, nella famiglia di tuo marito, che cosa si penserà di te se trascorrerai le giornate mangiando?
"La calamità che aveva previsto si avverò. Avevo solo dodici anni quando andai a vivere con la famiglia di mio marito. Mia suocera mi mortificava mattina, mezzogiorno e sera per la mia ghiottoneria. Ma le sue sgridate erano benedizioni camuffate; esse svegliarono le mie tendenze spirituali assopite.
Una mattina ella si burlò di me senza pietà. Punta sul vivo, dissi: - Ben presto vi proverò che non toccherò più cibo sino a che avrò vita.
......
... il mio Maestro si materializzò davanti a me!
Mia cara piccola - mi disse con voce piena di affettuosa compassione - sono il Guru mandato qui da Dio per esaudire la tua insistente preghiera. Il signore è stato profondamente toccato dalla sua natura veramente insolita.
Da oggi in poi vivrai di luce astrale e gli atomi del tuo corpo saranno nutriti dalla corrente infinita.
.....
"Il ghat era deserto, ma il mio Guru diffuse intorno a noi un'aura di luce protettrice, affinché nessuno venisse a disturbarci.
Egli mi iniziò a una tecnica kria che libera il corpo dalla schiavitù dei grossolani alimenti dei mortali. La tecnica include l'uso di un certo mantra e un esercizio di respirazione più difficile di quelli che potrebbe fare una persona comune. Non si tratta né di medicine, né di magia; non vi è null'altro che il kria"
.....
"Madre" le chiesi, "perché non insegnate ad altri il metodo di vivere senza nutrimento?"
Le mie ambiziose speranze per i milioni di esseri che muoiono di fame nel mondo, furono subito distrutte.
"No" Ella crollò il capo. "Il mio Guru mi ordinò severamente di non divulgare il segreto. Non vuole intromettersi nel dramma della creazione di Dio. I contadini non mi ringrazierebbero se insegnassi a molta gente a vivere senza mangiare!
I dolci frutti giacerebbero inutili al suolo. Sembra che la miseria, la fame e le malattie siano scudisci del nostro karma, che in definitiva ci inducono a cercare il vero significato della vita.
"Madre" dissi lentamente, "a che serve che voi sola siate stata prescelta per vivere senza mangiare?"
"Per dimostrare che l'uomo è spirito." Il suo viso s'illuminò di saggezza.
"Per dimostrare che, attraverso il divino progresso,esso può gradualmente imparare a vivere di Luce Eterna e non di alimenti"
La Santa entrò in profonda meditazione. Il suo sguardo era assorto entro di sé, la dolce profondità dei suoi occhi perse ogni espressione. Essa emise un particolare sospiro che prelude alla trance estatica, alla sospensione del respiro. Per un certo tempo era fuggita verso il reame senza problemi, nel cielo dell'intima gioia.
Fonte:
Autobiografia di uno yogi di Paramahansa Yogananda
§§§§§§§§§§§§
Mi è venuto in mente di riportare queste due storie in relazione a quello che mi propongo di scrivere sull'alimentazione e sul digiuno, rifacendomi alle letture di Edgar Cayce.
Consideriamo le tradizioni, le abitudini e le convinzioni che si possono avere sul regime alimentare che si osserva e le diveerse opinioni che si hanno sul digiuno fatto a scopo terapeutico, per disintossicarsi, perdere peso, etc.
Dicevo delle convinzioni, c'è gente convintissima che è impossibile alimentarsi adeguatamente senza proteine animali. Altri che, pur stando in buona salute, se venissero costretti ad astenersi dal mangiare per 4 o 5 giorni, sarebbero certi di stare per morire di fame.
In relazione a ciò, tutto quello che mi sono proposto con queste storie, è stato quello di evidenziare il fantastico potere e le possibilità di adattamento che hanno la nostra mente e il nostro corpo, a prescindere dalle cause che possono influenzarli.
Pochissime persone sono capaci di sfruttare tutte le possibilità del proprio potere mentale. per riuscire a modificare le attività del proprio organismo, aumentandone la resistenza alle malattie, la lunghezza del ciclo vitale o riuscendo addirittura a bloccare, anche per lunghi periodi, i loro processi vitali.
Tenendo conto della nostra normalità e senza alcuna pretesa di fondare un club di aspiranti fachiri, ritengo che qualche esercizietto per migliorare il nostro modo di vivere, siamo in grado di farlo anche noi, esercitandoci nella respirazione controllata, nella meditazione, in un'adeguata attività fisica e mentale, etc. e cercando inoltre di scegliere il miglior modo di alimentarci.
rm

Commenti

Post popolari in questo blog

4 Ottobre 2023 - San Francesco d’Assisi

4 OTTOBRE 2023 - SAN FRANCESCO D' ASSISI Oggi - 4 ottobre 2023 - mercoledì della XXVI settimana del tempo ordinario, la Chiesa celebra la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Giovanni, questo il suo nome di battesimo, nacque nel 1181 o 1182 nel libero comune di Assisi (oggi in provincia di Perugia, regione Umbria, al centro circa della Penisola Italiana), da Pietro Bernardone o Di Bernardone (casato cui alcuni studiosi aggiungono “Dei Moriconi”) e da madonna Pica, insigniti dei rispettivi titoli onorifici di “messere” e madonna” quali rappresentanti della borghesia emergente della città. Il padre, che grazie al commercio di stoffe e tessuti con la Francia aveva raggiunto prestigio e ricchezza, cominciò subito a chiamarlo con l’allora insolito soprannome di Francesco, proprio con riferimento al paese d’oltralpe commerciando col quale aveva fatto fortuna, che divenne il suo appellativo abituale [FF (“Fonti Francescane”) 1395]. Le Fonti e le varie agiografie non pa

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta, perché il suo scopo non è arrivare Lao Tsu Il viaggio della vita, senza prefiggersi mete e né desiderare alcun arrivo, semplicemente godendo di tutte le trasformazioni del qui e adesso, coscienti che la mutazione è sempre in atto, sconvolgendo l'esistenza di chi si aggrappa a certezze, tanto desiderate perché rassicuranti, ma purtroppo sempre deludenti. Il traguardo della vita non è altro che un continuo cambiamento in atto, che sarà adeguato a quello che è realizzato nel percorso e che è da conseguire specialmente da chi teme la fine della vita, affinché realizzi che l'eternità dell'esistenza è al di là di qualsiasi soluzione di continuità, immaginata da chi vive una vita materiale, al di fuori di un minimo di spiritualità. Nella società in cui viviamo, ci infarciscono di cognizioni, ma non ci insegnano a imparare a vivere, affinché fin dalla prima giovinezza riusciamo a realizzare che la vita sulla terra non è che la preparazio

190830 - Liberi dalle aspettative

  TCNCH - 190830 I pensieri di una persona qualunque consapevole di esserlo specialmente rispetto al prossimo.   Non aspettarti dagli altri quello che tu faresti al loro posto. Non sei il metro del mondo   È possibile che siamo convinti di esprimerci con l'atteggiamento e le parole giuste verso gli altri e di non riceverne sempre il riscontro che riteniamo adeguato, ma spesso tendiamo a confondere quella che riteniamo sia la nostra sensibilità con le aspettative che consideriamo doverose da parte del prossimo verso di noi. Quindi, in tali casi, non si tratta tanto di sensibilità, quanto di un atteggiamento egoistico che pretende quello che ritiene dovuto in certe relazioni, che siano di parentela, di amicizia o altro. Cerchiamo di avere meno aspettative possibili dalla vita, dai doveri di famiglia, dal lavoro, dal prossimo e da qualsiasi altra cosa. Impariamo ad agire senza aspettarci ringraziamenti, encomi e riconoscenze. Se ci riusciremo, potremmo scoprire di esserci