Passa ai contenuti principali

201114 - Il manuale della salute di Edgar Cayce

#TCNCH - 201114
Un libro che consiglierei a tutti, specialmente a chi ha una certa età e, ancora di più, per il momento che stiamo trascorrendo.
Per trentatré anni Edgar Cayce, il “profeta dormiente”, aiutò un gran numero di persone a ritrovare la buona salute, la speranza e l’armonia tra corpo, mente e spirito. Il suo metodo di diagnosi era decisamente paranormale, ma le cure non lo erano, comprendendo – tra l’altro – l’osteopatia, gli esercizi fisici, la fisioterapia, l’idroterapia, i massaggi, nonché diversi rimedi di tipo alimentare, spesso strani ma di sicura efficacia.
Questo volume contiene un compendio di tutte le tecniche terapeutiche di cui gli Autori sono venuti a conoscenza tramite le prescrizioni di Edgar Cayce.
Quest’ultimo nella sua vita produsse – in trance – oltre quindicimila “letture”, per persone che egli non aveva mai incontrato, prescrivendo loro terapie che si rivelarono efficaci in numerosi casi in cui la scienza medica non aveva avuto alcun esito. Tali terapie sono ora accuratamente raccolte e descritte in questo manuale, illustrate passo per passo.
Il libro contiene istruzioni per massaggi e terapie fisiche, e tra l’altro spiega: l’uso di olio di arachide contro l’artrite; il succo d’uva per dimagrire; esercizi per la salute fisica e la soddisfazione sessuale; trattamenti per la cura della pelle; come combattere il raffreddore; rimedi contro le scottature; fondi di caffè per le gambe doloranti; impacchi di patata per la salute degli occhi; la cipolla per alleviare l’asma; le mele per abbassare il colesterolo; impacchi di olio di ricino: un vero “toccasana”. Insieme con queste, centinaia di altre ricette e rimedi “miracolosi” fanno di questo libro una miniera di notizie preziose, un manuale della salute che dovrebbe trovarsi in ogni casa.
Il meglio delle prescrizioni terapeutiche di uno dei più grandi veggenti del XX secolo. Massaggi, impacchi, esercizi e rimedi naturali per artrite, asma, ipercolesterolemia, verruche, malattie da raffreddamento, dolori ecc. ecc. Numerose soluzioni che si sono dimostrate poi scientificamente validissime.
Le letture di Edgar Cayce contengono innumerevoli consigli sul come star bene. La natura stessa di una grande parte di queste nozioni dimostra che Cayce possedeva in materia idee all’avanguardia.
I suoi suggerimenti per ritrovare la salute e conservarla, come anche per equilibrare il nostro modo di vita, sono fondati su concetti come il regime alimentare adeguato, l’esercizio fisico, il controllo degli atteggiamenti e delle emozioni, il rilassamento e il tempo libero, la purificazione interna ed esterna del corpo.
Secondo Cayce il segreto di una buona salute dipende molto più dal mantenimento appropriato del corpo e dalla medicina preventiva che dal trattamento delle malattie nel momento in cui si manifestano, vale a dire, “è meglio prevenire che guarire”.
Nel mondo occidentale egli fu fra gli antesignani di un’alimentazione a base di frutta, verdura, pesce, pollame e acqua a sufficienza per depurare gli organi interni. Notiamo che Cayce emise queste raccomandazioni, e altre simili, in un’epoca in cui la maggior parte degli americani consumava molta carne rossa e molti carboidrati.

I precetti di Cayce sulla salute e l’arte di mantenersi in forma non si fermano ad una dieta appropriata e alla pratica regolare di esercizio fisico. Già decine di anni fa, Cayce insisteva sull’importanza che l’aspetto mentale ha per l’equilibrio fisico e il benessere della gente. Oggi la scienza medica riconosce che i pensieri positivi accelerano la guarigione.
La medicina moderna, proprio come Cayce, afferma che l’umorismo e la gioia ristabiliscono la salute, mentre i dispiaceri, le tensioni nervose e gli atteggiamenti negativi, per esempio le collere consce o inconsce ripetute favoriscono la malattia.

Persino le persone critiche su altri punti dell’opera di Cayce ritengono che i suoi consigli sulla salute siano preziosi per stare bene. Questi comprendono una vasta gamma di argomenti, da foruncoli, emorroidi, acne, carenze vitaminiche, fratture e longevità fino ad artrite, problemi infantili o di parto, cancro, epilessia, psoriasi e disturbi mentali. Infatti si considera che Cayce abbia evocato nelle letture pressoché tutte le affezioni incontrate nella prima metà del ventesimo secolo. E’ interessante constatare che molti trattamenti che egli prescrisse allora in qualche caso isolato mantengono la loro attualità e possono essere generalizzati.
Citiamo la psoriasi e la sclerodermia : Cayce raccomandò certi alimenti, manipolazioni vertebrali ed altri rimedi naturali. In questi ultimi anni centinaia di persone sofferenti di questi mali hanno visto il loro stato migliorare dopo aver osservato tali raccomandazioni.

Le letture di Cayce, date fra il 1901 ed il 1944, si rivelarono in anticipo sui tempi menzionando l’influenza degli atteggiamenti e delle emozioni sulla salute; la medicina delle energie; l’importanza della preghiera; la guarigione spirituale. D’altra parte esse annunciarono numerosi progressi che dovevano avvenire sul modo di affrontare le questioni della salute. Così Cayce dichiarò nel 1927: “Presto si determinerà la condizione fisica delle persone da una sola goccia di sangue.” 2 Questa è effettivamente diventata la normalità.

Secondo Cayce la salute integrale corrisponde al mettere in armonia le tre componenti della vita : fisica, mentale, spirituale. Essa si acquisisce considerando l’essere umano nel suo insieme, corpo, spirito, anima, non accontentandosi di curare la malattia. Per questo motivo, spesso si ammette che la medicina olistica contemporanea trae l’origine dalle letture psichiche di Edgar Cayce.
Fonte

Commenti

Post popolari in questo blog

4 Ottobre 2023 - San Francesco d’Assisi

4 OTTOBRE 2023 - SAN FRANCESCO D' ASSISI Oggi - 4 ottobre 2023 - mercoledì della XXVI settimana del tempo ordinario, la Chiesa celebra la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Giovanni, questo il suo nome di battesimo, nacque nel 1181 o 1182 nel libero comune di Assisi (oggi in provincia di Perugia, regione Umbria, al centro circa della Penisola Italiana), da Pietro Bernardone o Di Bernardone (casato cui alcuni studiosi aggiungono “Dei Moriconi”) e da madonna Pica, insigniti dei rispettivi titoli onorifici di “messere” e madonna” quali rappresentanti della borghesia emergente della città. Il padre, che grazie al commercio di stoffe e tessuti con la Francia aveva raggiunto prestigio e ricchezza, cominciò subito a chiamarlo con l’allora insolito soprannome di Francesco, proprio con riferimento al paese d’oltralpe commerciando col quale aveva fatto fortuna, che divenne il suo appellativo abituale [FF (“Fonti Francescane”) 1395]. Le Fonti e le varie agiografie non pa

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta, perché il suo scopo non è arrivare Lao Tsu Il viaggio della vita, senza prefiggersi mete e né desiderare alcun arrivo, semplicemente godendo di tutte le trasformazioni del qui e adesso, coscienti che la mutazione è sempre in atto, sconvolgendo l'esistenza di chi si aggrappa a certezze, tanto desiderate perché rassicuranti, ma purtroppo sempre deludenti. Il traguardo della vita non è altro che un continuo cambiamento in atto, che sarà adeguato a quello che è realizzato nel percorso e che è da conseguire specialmente da chi teme la fine della vita, affinché realizzi che l'eternità dell'esistenza è al di là di qualsiasi soluzione di continuità, immaginata da chi vive una vita materiale, al di fuori di un minimo di spiritualità. Nella società in cui viviamo, ci infarciscono di cognizioni, ma non ci insegnano a imparare a vivere, affinché fin dalla prima giovinezza riusciamo a realizzare che la vita sulla terra non è che la preparazio

190830 - Liberi dalle aspettative

  TCNCH - 190830 I pensieri di una persona qualunque consapevole di esserlo specialmente rispetto al prossimo.   Non aspettarti dagli altri quello che tu faresti al loro posto. Non sei il metro del mondo   È possibile che siamo convinti di esprimerci con l'atteggiamento e le parole giuste verso gli altri e di non riceverne sempre il riscontro che riteniamo adeguato, ma spesso tendiamo a confondere quella che riteniamo sia la nostra sensibilità con le aspettative che consideriamo doverose da parte del prossimo verso di noi. Quindi, in tali casi, non si tratta tanto di sensibilità, quanto di un atteggiamento egoistico che pretende quello che ritiene dovuto in certe relazioni, che siano di parentela, di amicizia o altro. Cerchiamo di avere meno aspettative possibili dalla vita, dai doveri di famiglia, dal lavoro, dal prossimo e da qualsiasi altra cosa. Impariamo ad agire senza aspettarci ringraziamenti, encomi e riconoscenze. Se ci riusciremo, potremmo scoprire di esserci