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Si chiove a Sant’Anna ll ’acqua addeventa manna

Si chiove a Sant’Anna ll ’acqua addeventa manna.
Nel periodo di luglio la terra soffre di eccessiva aridità e la pioggia a Sant'Anna fa bene ai campi.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Ci rammenta, il proverbio, quanto la pioggia sia desiderata a Luglio, dagli agricoltori, per come contribuisce alla fertilità dei campi e alle colture degli ortaggi vari, come ci confermano i detti che di seguito leggiamo:
"Presto la pioggia suol venire a noia, ma in Luglio è un ricco dono e apporta gioia."
a cui fa compagnia:
"Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto."
Anche se alcune aspirazioni sono contrastanti, come ci riporta il detto:
"San Giacomo (25 luglio) con i tetti bagnati, del vin siamo privati",
perché il bisogno d'acqua, per la coltivazione della vite, è diverso da quello delle coltivazioni di altre piante e un altro adagio si presta a confermarlo:
"Con luglio soleggiato il vino è assicurato."
Un fenomeno atmosferico, quello della pioggia, che in questo periodo è soggetto a desideri differenti, non solo tra gli agricoltori, ma anche tra chi è in vacanza tra montagna e mare e tutto desidera meno che la pioggia, che invece è tanto sospirata da chi soffre il caldo di città.
Un mese, quello di luglio, che insieme ad Agosto, rappresenta l'apice degli esodi feriali contrassegnati spesso dal "Bollino rosso", con cui si intendono le condizioni di emergenza, per le ondate di calore, con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche.
Un periodo, per chi si trova in coda in autostrada, che se funzionasse, farebbe volentieri la danza della pioggia.
E, a terminare, i versi dedicati a Luglio, da Gianni Rodari, tratti dalla "La filastrocca dei 12 mesi":
Luglio miete il grano biondo,
la mano è stanca, il cuore è giocondo.
Canta il cuculo tra le foglie:
c’è chi lavora e mai non raccoglie.
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