Passa ai contenuti principali

Sant’Emilio vescovo

Oggi - 28 maggio 2024 - martedì della VIII settimana del tempo ordinario, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, Sant’Emilio (o Gemiliano o Emiliano), vescovo e martire. Di Aemilius (Emilio), questo il suo nome in latino, abbiamo pochissime notizie, a cominciare dal suo stesso nome, del quale, come evidenziato, si hanno tre diverse varianti. Si ritiene per lo più che sia nato, vissuto e morto in Sardegna intorno al I secolo dopo Cristo, probabilmente nel capoluogo dell’isola, Cagliari, o nelle sue immediate vicinanze, forse nel territorio dove sorge l’odierno paese di Sestu. Proveniente verosimilmente da una famiglia pagana, si convertì ancora giovane al cristianesimo, divenendo poi sacerdote, fino ad essere eletto vescovo di Cagliari. Durante il suo episcopato, condotto sempre alla sequela di Cristo, si impegnò grandemente nella predicazione e nell’aiuto materiale ai più poveri e bisognosi. In seguito, dovette affrontare la prima persecuzione contro i cristiani, ordinata nel 64 dall’Imperatore Nerone (dal 54 al 68), che infierì anche in Sardegna, venendo presto arrestato. In questa drammatica circostanza, Emilio, come Pastore della Chiesa locale, diede ammirevole esempio di coraggio al suo popolo, rimanendo saldamente ancorato alla vera fede, rifiutando di avere salva la vita rinegando Gesù e sacrificando agli dei pagani, sopportando per questo crudeli maltrattamenti. Infine, venne condannato a morte, probabilmente per lapidazione. Emilio affrontò il martirio con grande fede e coraggio, felice di dare la vita per il Signore. La sentenza di morte venne eseguita fuori città, in una località compresa oggi nel territorio della vicina cittadina di Sestu, dove rese l’anima a Dio. Sul luogo in cui avvenne la sua lapidazione, venne successivamente costruita una chiesa romanica, oggi a circa cinque chilometri dal centro di Sestu e non lontana da Cagliari. Emilio è oggi molto venerato soprattutto in Sardegna, dove è uno dei patroni della città di Sestu, patrono della Diocesi di Alghero-Bosa (provincia di Sassari, regione Sardegna) e dei paesi di Bosa (Sassari) e Samassi (provincia del Medio Campidano, Sardegna). È bene evidenziare che, secondo il Martirologio Geronimiano (o Gerolimiano), il più antico catalogo di martiri cristiani della Chiesa latina che ci sia pervenuto, unitamente a Sant’Emilio, sarebbero stati martirizzati anche Felice, Priamo e Feliciano. Ma pare accertato che Priamo sta per Primo e Felice si identifica con Feliciano: due autentici martiri romani la cui memoria è già collocata al 9 giugno. La stessa indicazione della Sardegna come luogo del martirio dei due, non è poi certa.
IMMAGINE: << statua di San Gemiliano (Sant’Emilio o Emiliano), scultura in legno dipinto realizzata all’inizio del XVI secolo circa, da ignoto autore di ambito locale. L’opera si trova all’interno della chiesa campestre al medesimo intitolata, sita in agro del comune di Tortolì (in provincia di Nuoro, regione Sardegna) >>

Roberto Moggi
Home page   ARGOMENTI

Commenti

Post popolari in questo blog

Il mondo è il monastero dell'uomo saggio

Il mondo è il monastero dell'uomo saggio e la vita è il suo maestro. Un eremo, un posto sperduto nel quale rifugiarsi, lontani da qualsiasi fastidio e sofferenza morale. Può rappresentare uno di quei sogni nel cassetto, che nemmeno ci si illude che possano realizzarsi, restando un castello in aria, nel quale ci si rifugia, per trovare la forza di sopportare la realtà, quando diventa troppo pesante. Per la maggior parte, resta l'unica realtà conosciuta, ma qualcuno, a poco a poco, si rende conto che l'eremo tanto sospirato ce l'ha sempre avuto davanti e non deve far altro che entrarci, anzi, non ha fatto in tempo a realizzarlo, che già ci si trova dentro e lì vi incontra il maestro che, per tutta la sua esistenza e fino a quel momento, ha ritenuto che non fosse altro che la sua vita e non l'insegnante che tanto desiderava. rm Home page    ARGOMENTI

23 Febbraio 2023 - San Policarpo

23 FEBBRAIO 2023 - SAN POLICARPO Oggi - 23 febbraio 2023 - giovedì dopo le Ceneri, tempo di Quaresima, la Chiesa consente la commemorazione di San Policarpo, vescovo e martire. Di Polykarpos o Polycarpus (Policarpo), questo il suo nome rispettivamente nella natia lingua greca e in latino, si hanno poche notizie. Policarpo, noto anche con la specificazione “di Smirne”), nacque nel 69 circa, probabilmente in una famiglia cristiana, a Smyrne o Smyrna (Smirne), città greca nella provincia romana d’Asia, sulla costa egea dell’Anatolia centro-occidentale (oggi Izmir, nella Turchia asiatica). In quel periodo, era in atto in Palestina una guerra tra l’Impero Romano e gli ebrei, poi sconfitti nel 70 con la presa e il saccheggio della loro capitale Gerusalemme, nel corso del quale fu completamente distrutto il famoso Tempio, come aveva predetto Gesù (Lc 19, 43-44). La sanguinosa lotta armata causò la fuga da Gerusalemme e dalla Palestina di un gran numero di giudei, sia di antica osservanza...

30 Aprile 2023 - San Pio V papa

30 APRILE 2023 - SAN PIO V, PAPA Oggi - 30 aprile 2023 - IV domenica del tempo di Pasqua, che ha la precedenza sulle altre celebrazioni, ricorre la memoria facoltativa di San Pio V, papa (obbligatoria nella diocesi di Roma qundo non cade di domenica). Antonio, questo il suo nome di battesimo, nacque il 17 gennaio 1504 nel piccolo paese di Bosco, presso Alessandria, appartenente al Ducato di Milano (oggi Bosco Marengo in provincia di Alessandria, regione Piemonte). La sua famiglia d’origine era quella nobile ma irrimediabilmente decaduta dei Ghislieri, esiliata da Bologna (oggi capoluogo della regione Emilia Romagna) nel contesto di discordie civili per il predominio della città. Ancora piccolo dovette adattarsi a fare il pastore, coltivando nel cuore il seme di una precoce vocazione religiosa, fino a quando, all'età di quattordici anni, riuscì a entrare nel convento dei Frati Predicatori (Domenicani) della vicina Voghera (oggi in provincia di Pavia, regione Lomb...