Passa ai contenuti principali

Conversione del Santo Padre Agostino

Oggi - 24 aprile 2024 - mercoledì della IV settimana di Pasqua, l’Ordine di Sant’Agostino celebra la festa della Conversione del Santo Padre Agostino. L’odierna festività commemora - come chiaramente indica il nome - la conversione di Sant’Agostino, vescovo e dottore della Chiesa, la cui data è tradizionalmente individuata nella Veglia di Pasqua del 387, nella notte tra il 24 e il 25 aprile, quando Agostino fu battezzato a Milano dal vescovo Sant’Ambrogio (339/340-397), unitamente ad alcuni suoi amici e discepoli. Come sappiamo, Sant’Agostino, nato Aurelio Agostino d'Ippona (in latino Aurelius Augustinus Hipponensis), venne al mondo a Tagaste, nell’Africa Romana (oggi corrispondente a Souk Ahras, nel nord-est dell’Algeria), il 13 novembre 354, e morì a Ippona, sempre nell’Africa Romana (oggi Annaba, nel nord-est dell’Algeria, sulla sponda del mare Mediterraneo), il 28 agosto 430. E’ stato un filosofo, vescovo e teologo romano di lingua e cultura latina, originario della predetta Provincia Africana dell’Impero. E’ Padre e dottore della Chiesa cattolica, con l’appellativo di “Doctor Gratiae” ("Dottore della Grazia"), forse il maggiore rappresentante della patristica e il massimo pensatore cristiano del primo millennio, oltre che uno dei più grandi geni dell'umanità in assoluto. Bisogna specificare il vero significato della sua “conversione”, giacché questa non significò un passaggio dalla miscredenza alla vera fede, né dal paganesimo al cristianesimo. In realtà Agostino non fu mai veramente “pagano”. Nel suo intimo egli fu sempre cristiano, almeno quanto è possibile esserlo senza prendere una decisione. La sua conversione fu proprio questa decisione: volgersi finalmente - cioè - non solo a Dio e a Cristo, ma a quello che egli stesso era già nel profondo del proprio animo. In ultima analisi il processo della sua conversione non si presenta come un mero passaggio dal paganesimo al cristianesimo, da un concetto falso a quello giusto, o dall’ignoranza alla conoscenza, ma come la scelta di trarre le conseguenze di ciò che già egli era nel profondo, finché giunse l’ora dell’ultima e definitiva decisione, con la quale l’interiore e l’esteriore, la coscienza e il comportamento di vita concordarono. L’ordine di Sant’Agostino (in latino Ordo Fratrum Sancti Augustini), è un Istituto di vita consacrata-Ordine mendicante maschile di diritto pontificio, che fu fondato - dietro sollecitazione del papa Innocenzo IV (dal 1243 al 1254) - nel marzo dell'anno 1244, quando gli eremiti che si richiamavano alla figura di Agostino celebrarono un capitolo di fondazione a Roma, sotto la guida del cardinale Riccardo degli Annibaldi (dal 1237 al 1276) ed ebbe così inizio la storia dell'Ordine di Sant’Agostino.
Roberto Moggi
Home page   ARGOMENTI

Commenti

Post popolari in questo blog

4 Ottobre 2023 - San Francesco d’Assisi

4 OTTOBRE 2023 - SAN FRANCESCO D' ASSISI Oggi - 4 ottobre 2023 - mercoledì della XXVI settimana del tempo ordinario, la Chiesa celebra la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Giovanni, questo il suo nome di battesimo, nacque nel 1181 o 1182 nel libero comune di Assisi (oggi in provincia di Perugia, regione Umbria, al centro circa della Penisola Italiana), da Pietro Bernardone o Di Bernardone (casato cui alcuni studiosi aggiungono “Dei Moriconi”) e da madonna Pica, insigniti dei rispettivi titoli onorifici di “messere” e madonna” quali rappresentanti della borghesia emergente della città. Il padre, che grazie al commercio di stoffe e tessuti con la Francia aveva raggiunto prestigio e ricchezza, cominciò subito a chiamarlo con l’allora insolito soprannome di Francesco, proprio con riferimento al paese d’oltralpe commerciando col quale aveva fatto fortuna, che divenne il suo appellativo abituale [FF (“Fonti Francescane”) 1395]. Le Fonti e le varie agiografie non pa

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta, perché il suo scopo non è arrivare Lao Tsu Il viaggio della vita, senza prefiggersi mete e né desiderare alcun arrivo, semplicemente godendo di tutte le trasformazioni del qui e adesso, coscienti che la mutazione è sempre in atto, sconvolgendo l'esistenza di chi si aggrappa a certezze, tanto desiderate perché rassicuranti, ma purtroppo sempre deludenti. Il traguardo della vita non è altro che un continuo cambiamento in atto, che sarà adeguato a quello che è realizzato nel percorso e che è da conseguire specialmente da chi teme la fine della vita, affinché realizzi che l'eternità dell'esistenza è al di là di qualsiasi soluzione di continuità, immaginata da chi vive una vita materiale, al di fuori di un minimo di spiritualità. Nella società in cui viviamo, ci infarciscono di cognizioni, ma non ci insegnano a imparare a vivere, affinché fin dalla prima giovinezza riusciamo a realizzare che la vita sulla terra non è che la preparazio

190830 - Liberi dalle aspettative

  TCNCH - 190830 I pensieri di una persona qualunque consapevole di esserlo specialmente rispetto al prossimo.   Non aspettarti dagli altri quello che tu faresti al loro posto. Non sei il metro del mondo   È possibile che siamo convinti di esprimerci con l'atteggiamento e le parole giuste verso gli altri e di non riceverne sempre il riscontro che riteniamo adeguato, ma spesso tendiamo a confondere quella che riteniamo sia la nostra sensibilità con le aspettative che consideriamo doverose da parte del prossimo verso di noi. Quindi, in tali casi, non si tratta tanto di sensibilità, quanto di un atteggiamento egoistico che pretende quello che ritiene dovuto in certe relazioni, che siano di parentela, di amicizia o altro. Cerchiamo di avere meno aspettative possibili dalla vita, dai doveri di famiglia, dal lavoro, dal prossimo e da qualsiasi altra cosa. Impariamo ad agire senza aspettarci ringraziamenti, encomi e riconoscenze. Se ci riusciremo, potremmo scoprire di esserci