Passa ai contenuti principali

I molteplici aspetti della personalità

I molteplici aspetti della personalità e il mio punto di vista sul loro numero
Ogni volta che due persone si
incontrano, ci sono 8 persone
presenti:
Come ognuna delle due
1 - vede sé stessa;
2 - desidera apparire;
3 - è realmente;
4 - vede l'altra.
Ego, come crediamo di essere. Super Ego, come vorremmo essere e come cerchiamo di apparire al prossimo. Id, ciò che effettivamente siamo, nelle nostre pulsioni più primitive, animalesche, che più o meno siamo stati indotti a reprimere e a controllare dai famigliari nell'infanzia e nell'adolescenza, e poi nell'ambiente nel quale ci siamo trovati costretti a vivere. Una gestione di tali impulsi spesso non condotta al meglio, sfumandoli fino all'eliminazione e sostituendoli con abitudini adeguate, ma semplicemente bene o male controllati e repressi con una sottile patina che basta poco poi ad essere incrinata da banali attività, come guidare un'automobile, bere una sostanza alcolica, giocare a carte, discutere di politica, etc.
Quindi, secondo il mio punto di vista, le persone sono otto e non è finita qui.
A seconda dei sentimenti negativi indotti dal l'ID, rabbia, invidia, odio, fobie varie (es. Xenofobia, omofobia, razzismo etc.), non vediamo l'interlocutore per come effettivamente è, o almeno per come si presenta, ma vediamo soltanto una brutta copia della persona, indotta dal filtro deformante costituito dalle nostre negatività, tanto che se la persona sapesse come la giudichiamo, resterebbe semplicemente allibita.
Se non vi sono capitati tipi così, siete fortunati. Io li ho collezionati.

Commenti

Post popolari in questo blog

4 Ottobre 2023 - San Francesco d’Assisi

4 OTTOBRE 2023 - SAN FRANCESCO D' ASSISI Oggi - 4 ottobre 2023 - mercoledì della XXVI settimana del tempo ordinario, la Chiesa celebra la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Giovanni, questo il suo nome di battesimo, nacque nel 1181 o 1182 nel libero comune di Assisi (oggi in provincia di Perugia, regione Umbria, al centro circa della Penisola Italiana), da Pietro Bernardone o Di Bernardone (casato cui alcuni studiosi aggiungono “Dei Moriconi”) e da madonna Pica, insigniti dei rispettivi titoli onorifici di “messere” e madonna” quali rappresentanti della borghesia emergente della città. Il padre, che grazie al commercio di stoffe e tessuti con la Francia aveva raggiunto prestigio e ricchezza, cominciò subito a chiamarlo con l’allora insolito soprannome di Francesco, proprio con riferimento al paese d’oltralpe commerciando col quale aveva fatto fortuna, che divenne il suo appellativo abituale [FF (“Fonti Francescane”) 1395]. Le Fonti e le varie agiografie non pa

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta, perché il suo scopo non è arrivare Lao Tsu Il viaggio della vita, senza prefiggersi mete e né desiderare alcun arrivo, semplicemente godendo di tutte le trasformazioni del qui e adesso, coscienti che la mutazione è sempre in atto, sconvolgendo l'esistenza di chi si aggrappa a certezze, tanto desiderate perché rassicuranti, ma purtroppo sempre deludenti. Il traguardo della vita non è altro che un continuo cambiamento in atto, che sarà adeguato a quello che è realizzato nel percorso e che è da conseguire specialmente da chi teme la fine della vita, affinché realizzi che l'eternità dell'esistenza è al di là di qualsiasi soluzione di continuità, immaginata da chi vive una vita materiale, al di fuori di un minimo di spiritualità. Nella società in cui viviamo, ci infarciscono di cognizioni, ma non ci insegnano a imparare a vivere, affinché fin dalla prima giovinezza riusciamo a realizzare che la vita sulla terra non è che la preparazio

190830 - Liberi dalle aspettative

  TCNCH - 190830 I pensieri di una persona qualunque consapevole di esserlo specialmente rispetto al prossimo.   Non aspettarti dagli altri quello che tu faresti al loro posto. Non sei il metro del mondo   È possibile che siamo convinti di esprimerci con l'atteggiamento e le parole giuste verso gli altri e di non riceverne sempre il riscontro che riteniamo adeguato, ma spesso tendiamo a confondere quella che riteniamo sia la nostra sensibilità con le aspettative che consideriamo doverose da parte del prossimo verso di noi. Quindi, in tali casi, non si tratta tanto di sensibilità, quanto di un atteggiamento egoistico che pretende quello che ritiene dovuto in certe relazioni, che siano di parentela, di amicizia o altro. Cerchiamo di avere meno aspettative possibili dalla vita, dai doveri di famiglia, dal lavoro, dal prossimo e da qualsiasi altra cosa. Impariamo ad agire senza aspettarci ringraziamenti, encomi e riconoscenze. Se ci riusciremo, potremmo scoprire di esserci