Passa ai contenuti principali

220616 - Riuscire a liberarsi dalle intromissioni

#TCNCH - 220616
Riuscire a liberarsi dalle intromissioni e dalle pretese dell'egocentrismo altrui.

Ci sarà sempre qualcuno che non comprenderà una tua scelta.
Ma si sceglie per proseguire il cammino della vita, non per essere compresi.
Per qualsiasi scelta che ci accingiamo a fare, potremmo porci la domanda:
L'iniziativa che ho deciso di prendere, nuocerà a qualcuno?
Se riusciremo a risponderci di no, con tutta l'obiettività di cui saremo capaci, non ci resterà che procedere nella risoluzione presa, dando per scontato che qualcuno, che pretende da noi il comportamento che ha deciso del tutto arbitrariamente, si sentirà leso nelle sue aspettative e ovviamente la colpa sarà nostra.
In tal caso, il continuare nella nostra decisione, è possibile che produca un contrasto difficile e sofferto da sopportare, ma se procederemo con la volontà e la determinazione che servono all'impresa, riusciremo ad eliminare due dipendenze, quella di chi si aspetta da noi un comportamento che non può pretendere e la nostra dell'uniformarci alle pretese altrui per quieto vivere.
Un'azione spesso difficile e sofferta, ma tanto liberatoria, se vi si riesce, che migliorerà non solo il nostro stato d'animo, ma anche il benessere psico fisico e la conseguente aspettativa di vita e da non dimenticare mai, specialmente se si ha una certa età, nella quale il saper vivere diventa come saper camminare sulle uova.

Commenti

Post popolari in questo blog

4 Ottobre 2023 - San Francesco d’Assisi

4 OTTOBRE 2023 - SAN FRANCESCO D' ASSISI Oggi - 4 ottobre 2023 - mercoledì della XXVI settimana del tempo ordinario, la Chiesa celebra la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Giovanni, questo il suo nome di battesimo, nacque nel 1181 o 1182 nel libero comune di Assisi (oggi in provincia di Perugia, regione Umbria, al centro circa della Penisola Italiana), da Pietro Bernardone o Di Bernardone (casato cui alcuni studiosi aggiungono “Dei Moriconi”) e da madonna Pica, insigniti dei rispettivi titoli onorifici di “messere” e madonna” quali rappresentanti della borghesia emergente della città. Il padre, che grazie al commercio di stoffe e tessuti con la Francia aveva raggiunto prestigio e ricchezza, cominciò subito a chiamarlo con l’allora insolito soprannome di Francesco, proprio con riferimento al paese d’oltralpe commerciando col quale aveva fatto fortuna, che divenne il suo appellativo abituale [FF (“Fonti Francescane”) 1395]. Le Fonti e le varie agiografie non pa

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta, perché il suo scopo non è arrivare Lao Tsu Il viaggio della vita, senza prefiggersi mete e né desiderare alcun arrivo, semplicemente godendo di tutte le trasformazioni del qui e adesso, coscienti che la mutazione è sempre in atto, sconvolgendo l'esistenza di chi si aggrappa a certezze, tanto desiderate perché rassicuranti, ma purtroppo sempre deludenti. Il traguardo della vita non è altro che un continuo cambiamento in atto, che sarà adeguato a quello che è realizzato nel percorso e che è da conseguire specialmente da chi teme la fine della vita, affinché realizzi che l'eternità dell'esistenza è al di là di qualsiasi soluzione di continuità, immaginata da chi vive una vita materiale, al di fuori di un minimo di spiritualità. Nella società in cui viviamo, ci infarciscono di cognizioni, ma non ci insegnano a imparare a vivere, affinché fin dalla prima giovinezza riusciamo a realizzare che la vita sulla terra non è che la preparazio

190830 - Liberi dalle aspettative

  TCNCH - 190830 I pensieri di una persona qualunque consapevole di esserlo specialmente rispetto al prossimo.   Non aspettarti dagli altri quello che tu faresti al loro posto. Non sei il metro del mondo   È possibile che siamo convinti di esprimerci con l'atteggiamento e le parole giuste verso gli altri e di non riceverne sempre il riscontro che riteniamo adeguato, ma spesso tendiamo a confondere quella che riteniamo sia la nostra sensibilità con le aspettative che consideriamo doverose da parte del prossimo verso di noi. Quindi, in tali casi, non si tratta tanto di sensibilità, quanto di un atteggiamento egoistico che pretende quello che ritiene dovuto in certe relazioni, che siano di parentela, di amicizia o altro. Cerchiamo di avere meno aspettative possibili dalla vita, dai doveri di famiglia, dal lavoro, dal prossimo e da qualsiasi altra cosa. Impariamo ad agire senza aspettarci ringraziamenti, encomi e riconoscenze. Se ci riusciremo, potremmo scoprire di esserci