Passa ai contenuti principali

200101 - Conosci te stesso

#TCNCH - 200101
γνῶθι σεαυτόν, (pron. gnōthi seautón)

L'ho scritto ad una amica e lo auguro a tutti coloro che possono averne bisogno, scusandomi per l'ovvietà con chi dà già per scontato un argomento del genere.
Spesso perdiamo di vista la persona più importante della nostra vita, che è costituita da noi stessi, attribuendo le gratificazioni o le apprensioni che proviamo a chi riteniamo che siano la causa principale dei nostri stati d'animo, ovvero sempre gli altri e gli eventi che incontriamo.
Non è così e non deve essere così, dobbiamo prima di tutto lavorare sulla nostra persona come essa merita, essendo quella più importante della nostra vita e, se riusciamo a conoscerla sempre più in profondità, saremo in grado di migliorarne gli atteggiamenti verso la vita e verso tutto ciò che ci circonda.
Ben vengano poi persone positive che ci rallegrino con gli affetti, la compagnia ed una costruttiva comunicazione, ma prima di tutto ed è essenziale, facciamo nostro il famoso motto iscritto nel tempio di Apollo a Delfi, sempre attuale, pur risalendo a tanto tempo fa:
γνῶθι σεαυτόν, gnōthi seautón
CONOSCI TE STESSO.
e allora tutto diverrà più semplice.
Non un Ego del quale ci sentiamo in balia e a cui diamo la colpa delle nostre nevrosi e psicopatie, ma il nostro miglior alleato per affrontare con serenità, sobrietà, volontà e determinazione la vita che il nostro destino, non più visto come un crudele avversario, ci farà percorrere.
rm
Home page   ARGOMENTI 

Commenti

Post popolari in questo blog

4 Ottobre 2023 - San Francesco d’Assisi

4 OTTOBRE 2023 - SAN FRANCESCO D' ASSISI Oggi - 4 ottobre 2023 - mercoledì della XXVI settimana del tempo ordinario, la Chiesa celebra la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Giovanni, questo il suo nome di battesimo, nacque nel 1181 o 1182 nel libero comune di Assisi (oggi in provincia di Perugia, regione Umbria, al centro circa della Penisola Italiana), da Pietro Bernardone o Di Bernardone (casato cui alcuni studiosi aggiungono “Dei Moriconi”) e da madonna Pica, insigniti dei rispettivi titoli onorifici di “messere” e madonna” quali rappresentanti della borghesia emergente della città. Il padre, che grazie al commercio di stoffe e tessuti con la Francia aveva raggiunto prestigio e ricchezza, cominciò subito a chiamarlo con l’allora insolito soprannome di Francesco, proprio con riferimento al paese d’oltralpe commerciando col quale aveva fatto fortuna, che divenne il suo appellativo abituale [FF (“Fonti Francescane”) 1395]. Le Fonti e le varie agiografie non pa

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta

Il vero viaggiatore non conosce la sua meta, perché il suo scopo non è arrivare Lao Tsu Il viaggio della vita, senza prefiggersi mete e né desiderare alcun arrivo, semplicemente godendo di tutte le trasformazioni del qui e adesso, coscienti che la mutazione è sempre in atto, sconvolgendo l'esistenza di chi si aggrappa a certezze, tanto desiderate perché rassicuranti, ma purtroppo sempre deludenti. Il traguardo della vita non è altro che un continuo cambiamento in atto, che sarà adeguato a quello che è realizzato nel percorso e che è da conseguire specialmente da chi teme la fine della vita, affinché realizzi che l'eternità dell'esistenza è al di là di qualsiasi soluzione di continuità, immaginata da chi vive una vita materiale, al di fuori di un minimo di spiritualità. Nella società in cui viviamo, ci infarciscono di cognizioni, ma non ci insegnano a imparare a vivere, affinché fin dalla prima giovinezza riusciamo a realizzare che la vita sulla terra non è che la preparazio

190830 - Liberi dalle aspettative

  TCNCH - 190830 I pensieri di una persona qualunque consapevole di esserlo specialmente rispetto al prossimo.   Non aspettarti dagli altri quello che tu faresti al loro posto. Non sei il metro del mondo   È possibile che siamo convinti di esprimerci con l'atteggiamento e le parole giuste verso gli altri e di non riceverne sempre il riscontro che riteniamo adeguato, ma spesso tendiamo a confondere quella che riteniamo sia la nostra sensibilità con le aspettative che consideriamo doverose da parte del prossimo verso di noi. Quindi, in tali casi, non si tratta tanto di sensibilità, quanto di un atteggiamento egoistico che pretende quello che ritiene dovuto in certe relazioni, che siano di parentela, di amicizia o altro. Cerchiamo di avere meno aspettative possibili dalla vita, dai doveri di famiglia, dal lavoro, dal prossimo e da qualsiasi altra cosa. Impariamo ad agire senza aspettarci ringraziamenti, encomi e riconoscenze. Se ci riusciremo, potremmo scoprire di esserci