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24 Maggio 2023 - Beata Vergine Maria Ausiliatrice

24 MAGGIO 2023 - BEATA VERGINE MARIA AUSILIATRICE
Oggi - 24 maggio 2023 - mercoledì della VII settimana di Pasqua, la Chiesa ricorda, oltre ai vari beati e santi, la Beata Vergine Maria Ausiliatrice. Il significato dell’aggettivo e sostantivo “Ausiliatrice”, che costituisce questo titolo mariano, è quello di “Colei che sostiene e aiuta, soprattutto spiritualmente”, per cui Maria Ausiliatrice, la Madonna, è la soccorritrice di chi si rivolge a Lei. “Auxilium Christianorum” (Aiuto dei Cristiani), è un titolo proprio delle Litanie lauretane del Rosario ed è un patrimonio della Chiesa universale. Le litanie lauretane (dette anche “della beata Vergine Maria”) sono una supplica in forma di litania che nella Chiesa cattolica latina sono rivolte a Dio e alla Vergine Maria. Sono così chiamate perché diventate famose per l'uso che se ne fa nella Santa Casa di Loreto (provincia di Ancona, regione Marche) a partire dalla prima metà del secolo XVI. L’invocazione “Auxilium Christianorum, ora pro nobis” (Aiuto dei cristiani prega per noi) fu aggiunta alle litanie da papa Pio V, dopo la vittoria navale riportata dalla Lega Santa sugli islamici ottomani nelle acque di Lepanto (Grecia continentale), il 7 ottobre 1571. Il pontefice istituì, per questa gloriosa e definitiva vittoria, la festa del Santo Rosario, ma la riconoscente invocazione alla Celeste Protettrice come “Auxilium Christianorum”, non sembra doversi attribuire direttamente al Papa, come fu poi detto, ma ai reduci vittoriosi italiani che, ritornando dalla battaglia, passarono per Loreto a ringraziare la Madonna. La supplica apparve, per la prima volta, nella versione delle “Litaniae lauretanae” del 1576 e fu approvata da papa Clemente VIII nel 1601. Nuova diffusione si ebbe dopo l’altra vittoria dell'alleanza cattolica contro i turchi, avvenuta a Vienna (Austria) l’11 e 12 settembre 1683. Il Pontefice Pio VII (dal 1800 al 1823), dopo la sua liberazione dalla prigionia napoleonica, avvenuta il 17 marzo 1814, istituì formalmente la festa di Maria Ausiliatrice, fissandone la data al 24 maggio. In tempi particolarmente difficili per la Chiesa, San Giovanni Bosco (1815-1888) divenne l’apostolo della devozione all'Ausiliatrice. Nel 1862, quest'ultimo, così confidava al suo compaesano e amico Giovanni Cagliero (1838-1926), futuro cardinale: “… La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Ausiliatrice: i tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che la vergine santissima ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana …". Nel 1868 fece erigere a Torino, in località Valdocco, uno stupendo tempio a lei intitolato, oggi santuario-basilica e, nel 1869, fondò l'Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice, diffondendo in tutto il mondo questa devozione. Ormai “Maria Ausiliatrice” è divenuta la “Madonna di Don Bosco”, inscindibile dalla grande Famiglia Salesiana, che ha dato alla Chiesa una schiera di santi, beati, venerabili e servi di Dio; tutti figli che si sono affidati all’aiuto della più dolce e potente delle madri. Interi Continenti e Nazioni hanno Maria Ausiliatrice come Patrona: la Polonia fin dai primi decenni del 1800, l’Australia dal 1844, la Cina dal 1924, l’Argentina dal 1949, diffusissima e antica è poi la devozione nei Paesi dell’Est Europeo. Nella bella basilica torinese a Lei intitolata a Valdocco, vi è il maestoso quadro, fatto eseguire dallo stesso fondatore, che rappresenta Maria Ausiliatrice con il Bambino in braccio, circondata dagli Apostoli ed Evangelisti. Maria con la destra tiene lo scettro che è simbolo della sua potenza, mentre con la sinistra tiene il Bambino Gesù che ha le braccia aperte, offrendo così le sue grazie e la sua misericordia a chi fa ricorso all'augusta sua Genitrice. E circondata anche da una schiera di Angeli, i quali le porgono ossequio come a loro Regina. Il significato dell’intero quadro è chiarissimo; come Maria era presente insieme agli apostoli a Gerusalemme all’inizio dell’attività della Chiesa, così ancora Lei sta a protezione e guida della Chiesa nei secoli. Il Concilio Vaticano II (1962-1965) ha riconosciuto che Maria “ … con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che siano condotti nella patria beata. Per questo la Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di Avvocata, Ausiliatrice, Soccorritrice, Mediatrice … ” [Costituzione Dogmatica “Lumen Gentium” (“Luce delle genti”), n. 62]. La presenza mediatrice della beata Vergine Maria Ausiliatrice è sempre stata nota per tutti quelli che la invocano nel momento del bisogno, infatti, tutti noi siamo stati affidati come veri e propri figli da parte di Gesù che fu immolato sulla croce per tutti noi e per salvarci dal peccato. La beata Vergine Maria Ausiliatrice, pertanto, madre non solo di Gesù ma di tutti noi, è sempre pronta ad aiutare e soccorrere i propri figli nel momento della sofferenza e del dolore. Venerare “la gloriosa e sempre vergine Maria” (Canone Romano) implica pertanto: ascoltare come Lei la parola di Dio, farla fruttificare e annunziarla con zelo, sentire e invocare Maria come esempio di preghiera e di carità pastorale, riconoscerla come maestra e guida, ricorrere a Lei con filiale fiducia.
Roberto Moggi
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